Contro la violenza e il femminicidio Al Bloom “Neanche con un fiore”

“Neanche con un fiore”. È la campagna contro la violenza sulle donne sostenuta dal Bloom di Mezzago in occasione della rassegna “Restiamo umani” in ricordo di Vittorio Arrigoni (dal 18 al 22 settembre). Ecco cos’è.
Charlotte Ferradini per la campagna “Neanche con un fiore” sostenuta dal Bloom di Mezzago
Charlotte Ferradini per la campagna “Neanche con un fiore” sostenuta dal Bloom di Mezzago

“Neanche con un fiore”. È la campagna contro la violenza sulle donne sostenuta dal Bloom di Mezzago in occasione della rassegna “Restiamo umani” in ricordo di Vittorio Arrigoni (dal 18 al 22 settembre). Un fiore, una fotografia, i social network: gli unici ingredienti necessari per diventare protagonisti – donne e uomini – di un messaggio forte contro i comportamenti violenti che troppo frequentemente sfociano in aggressioni fisiche. La campagna è stata ideata da Alias Communication, promossa dal Coordinamento Antiviolenza 21 luglio, Associazione Le Onde Onlus e Coordinamento Palermo Pride a partire dall’iniziativa “Nessuno tocchi Rosalia” nella celebrazione della santa protettrice di Palermo.

E ora il locale mezzaghese aspira a dare all’iniziativa una nuova apertura a livello nazionale.

La campagna avrà anche uno sviluppo reale. L’appuntamento è per mercoledì 18 settembre con la serata dedicata al tema del femminicidio insieme a Lidia Menapace, a Rosangela Pesenti e al gruppo Le Sconfinate di Romano di Lombardia. In terrazza verrà realizzata l’installazione con 124 sagome di donne tracciate a terra col gesso: il numero delle donne uccise in Italia nel 2012.

Sostenere la campagna è facile: occorre farsi un autoscatto con un fiore tra i capelli, nelle mani o sulla bocca, caricare la fotografia seguendo le istruzioni sul sito del Bloom (clicca qui) e condividerla taggando il Bloom e l’hashtag #restiamoumani.