Concorezzo: le nuove norme per l’insediamento di negozi medi per la vendita fa discutere la politica

Le nuove norme contenute nel Pgt per l'insediamento delle medie strutture di vendita in paese tengono banco tra le forze politiche.
Il municipio di Concorezzo
Il municipio di Concorezzo Fabrizio Radaelli

Nuove medie strutture di vendita a Concorezzo: il piano delle regole approvato dal consiglio comunale continua a far discutere maggioranza e opposizioni. Dopo il passaggio in aula della scorsa settimana anche in questi giorni le diverse forze politiche hanno continuato a prender posizione nel merito mostrando ancora una volta notevole distanza una dall’altra con le minoranze che accusano la giunta Capitanio di aver fatto dietro front rispetto a quanto previsto in sede di Pgt e la maggioranza che invece difende quanto approvato affermando che con le nuove regole si andrà a fare l’interesse dei cittadini.

Concorezzo: le nuove norme per l’insediamento e le critiche della minoranza

Sul tema il gruppo “La Rondine” ha dedicato un approfondimento sul proprio sito:
“A sei mesi dalla scadenza del suo mandato, l’Amministrazione Capitanio ha approvato una norma destinata ad avere un grave impatto sul nostro territorio – recita una nota del gruppo -. Cancellato il divieto precedentemente previsto, l’attuale Amministrazione ha deciso di consentire la costruzione di nuovi centri commerciali, anche nelle immediate vicinanze delle strutture già esistenti. E’ nostra intenzione informare i cittadini in modo puntuale e rigoroso, affinché ciascuno possa valutare la nuova norma “salva centri commerciali” nel modo più oggettivo e completo possibile”. Anche il gruppo Vivi Concorezzo è tornato a scagliarsi contro la decisione della maggioranza “Nello scorso Pgt varato dall’amministrazione Capitanio a proposito delle medie strutture di vendita si era risolto tutto con un perentorio divieto. – si legge in una nota -. La volontà di non volere questo tipo di insediamenti è stato più volte ribadito anche in seguito. La domanda da porsi a questo punto è una sola. La variante approvata esprime ancora questo divieto? Assolutamente no. I rigidissimi paletti che dovrebbero frenare ogni intenzione edificatoria sono in realtà molto deboli. Sono paletti talmente insormontabili che il soggetto privato intenzionato a costruire, dopo aver già presentato osservazioni al Pgt e fatto un ricorso contro il Comune, questa volta non ha battuto ciglio: evidentemente ritiene questi paletti assolutamente superabili e raggiungibili, non certo l’ostacolo di una amministrazione contraria”.

Concorezzo: le nuove norme per l’insediamento e il potere decisionale del Comune

Sembra probabile che il soggetto privato citato sia la Schindler, visto che anche già durante la seduta di consiglio comunale era stata letta una lettera consegnata dall’azienda a tutti i consiglieri: «Più di 10 anni fa un’area dove insiste l’azienda è passata da industriale a commerciale – spiega il sindaco Mauro Capitanio -. La paura era che l’azienda se ne volesse andare da Concorezzo ma questa è stata smentita dagli investimenti effettuati e dai rapporti che sono stati stabiliti sul territorio. Fare polemica su quest’area ci sembra strumentale. Con il nuovo piano delle regole confermiamo la volontà di non aprire a nuove medie strutture di vendita. La normativa spiega che non si può imporre il divieto e quindi si è proceduto a inserire una serie di paletti e vincoli che di fatto rendono complicato l’insediamento di queste strutture di vendita. A meno che non venga proposto qualcosa di interesse e di valore per la comunità. L’amministrazione avrà sempre e comunque potere decisionale sulla questione».