Si è conclusa con una lettera di scuse, un contributo a un’associazione di volontariato del territorio e una stretta di mano, la questione della querela che il sindaco Mauro Capitanio aveva sporto l’estate scorsa nei confronti di un cittadino concorezzese che lo aveva diffamato sui social. A seguito della lettera di scuse e dell’incontro con il concorezzese che lo aveva pesantemente insultato su Facebook, ha infatti ritirato la denuncia.
La diffamazione era avvenuta nel mese di maggio 2020 nell’ambito di alcuni commenti relativamente alla questione Asfalti Brianza. Oltre a quella ritirata, il sindaco ha presentato altre querele per diffamazione verso altre persone sempre per questioni legate a insulti su Facebook.Lo stesso Capitanio ha spiegato che «sicuramente comprendo il disagio quotidiano di molte famiglie e proprio per questo motivo questa amministrazione da due anni combatte in ogni sede perché per loro si ripristini una condizione accettabile di vita. Quello che non è tollerabile è la leggerezza con cui si scrivono pesanti accuse sui social, in primis quelle di corruzione. È vero che il sindaco rappresenta tutta l’amministrazione ma ci si dimentica che dietro quel ruolo ci sono anche una persona, un lavoratore, un papà. Oltretutto pesanti accuse da persone che non ho mai avuto il piacere di incontrare di persona».