Concorezzo, azienda ancora nel mirino dei ladri: «Ma questa volta chiudiamo»

Avevano tutti il volto coperto, tranne uno: è caccia all’uomo immortalato dalle telecamere. La scorsa settimana,un’azienda di Concorezzo è nuovamente entrata nel mirino dei ladri a tre mesi dall’ultimo furto. «Ma questa volta chiudiamo», dice il titolare.
Concorezzo: furto a lla RGD clima services
Concorezzo: furto a lla RGD clima services Redazione online

Avevano tutti il volto coperto, tranne uno: è caccia all’uomo immortalato dalle telecamere. Nella notte tra lunedì e martedì della scorsa settimana, la RGD clima services di Concorezzo è nuovamente entrata nel mirino dei ladri.

Ma «questa volta siamo davvero stanchi, è molto probabile che getteremo la spugna. Anche perché la legge non ci tutela» commenta amaramente Danilo Ricci Gramitto, proprietario dell’azienda che commercializza impianti di climatizzazione elettrica in via Salvo d’Acquisto 39.

Una reazione comprensibile, perché il colpo di grazia è arrivato a 3 mesi da un ingente furto che aveva messo in ginocchio la piccola impresa, con merce rubata e danni per un valore di 150mila euro (circa la metà del quantificato a caldo).

E «ora saremo sugli 80mila euro di danni» prosegue Gramitto: «Ci hanno portato via tutti i condizionatori, merce che avevamo già venduto. Si sono presi anche la carta igienica, l’acqua, la piscinetta gonfiabile dei bambini, il cibo e le birre contenute nel frigo, due computer, sim e memorie. Hanno rotto il controsoffitto per passare nell’ufficio chiuso a chiave. Ci hanno lasciato un sacco di danni».

L’incursione è avvenuta alla 1.10 di notte, quando il manipolo di malviventi (se ne vedono 5 dalle immagini delle telecamere, ma «ce n’erano almeno sette») ha raggiunto il tetto passando da qualcuno dei capannoni adiacenti, si è calato con delle corde e ha spaccato i vetri collocati in alto alle pareti.

«Noi non abbiamo sentito l’antifurto, ma ci siamo accorti che c’era qualcuno dentro il capannone verso le 4, quando ci siamo svegliati e abbiamo controllato le telecamere. Da tre mesi a questa parte non dormiamo mai bene».

La chiamata al 112 è stata immediata, e «nel giro di 10 minuti siamo arrivati sul posto sia io e mia moglie, sia 5 pattuglie dei Carabinieri. Che sono riusciti a intercettare e inseguire il furgone incriminato nei pressi delle scuole in via Moro, ma i ladri sono riusciti a fermarsi e a scappare, lasciando la vettura vuota».

Il furgoncino, anche quello rubato da un’azienda milanese, stava tornando verso via Salvo d’Acquisto dopo il primo scarico di merce rubata: «I ladri hanno effettuato un primo carico e nel giro di 30 minuti il mezzo era di ritorno dal punto in cui hanno scaricato il bottino, per effettuare un secondo carico di materiale presso la mia azienda – spiega Gramitto -. In quella mezz’ora, i malviventi che sono rimasti al capannone hanno bivaccato: si sono bevuti birra e Coca Cola, mangiati cioccolatini. Quando hanno capito di essere stati scoperti, si sono arrampicati sulle corde ancora calate e sono scappati».

Gramitto, come tre mesi fa, ha ricevuto solidarietà e incoraggiamenti da parte di moltissimi (a Concorezzo è noto anche per essere il presidente di “Per più scuola”) e ha tenuto a ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine.