Fumata nera, molto nera e abbondante. L’esito della prima votazione del conclave per eleggere il successore di Papa Francesco si è fatto attendere, ma non ha riservato sorprese. Anzi, la sorpresa è stata l’attesa fino alle 21 di mercoledì 7 maggio. I 133 cardinali elettori si sono riuniti nella Cappella Sistina e dalle 18 circa sono rimasti soli dopo l’Extra Omnes pronunciato da don Diego Ravelli.

La votazione ha avuto inizio solo dopo la meditazione e le operazioni di spoglio hanno evidentemente preso del tempo. Giovedì 8 maggio seconda giornata di votazioni: due al mattino con una fumata, due alle pomeriggio con nuova comunicazione dal comignolo. Una fumata fuori orario, a metà mattina o metà pomeriggio, significherebbe l’elezione del nuovo Papa.

In piazza San Pietro mercoledì circa 45mila persone si sono ritrovate fin dal pomeriggio a fissare il comignolo della Sistina. Fino alla fumata i protagonisti sono stati ancora i gabbiani che vi si sono appoggiati, catturando l’attenzione.