Come stanno i tubi? Quattro anni di check up a fogne e acquedotti di Monza e Brianza

Dopo le recenti rotture in città, reti fognarie e acquedotti di Monza e Brianza passati ai raggi “X” per conoscere lo stato di conservazione e intervenire anticipatamente qualora fossero troppo vetusti. Un piano di intervento quadriennale di Brianzacque con una previsione di investimento annuale tra i 400 e i 500mila euro
Monza, la buca che si è aperta in via manzoni
Monza, la buca che si è aperta in via manzoni Fabrizio Radaelli

Reti fognarie e acquedotti di Monza e Brianza passati ai raggi “X” per conoscere lo stato di conservazione e intervenire anticipatamente qualora fossero troppo vetusti. Un piano di intervento quadriennale quello che a breve metterà in atto su tutta la sua rete Brianzacque con una previsione di investimento annuale tra i 400 e i 500mila euro. Ad annunciarlo il presidente Enrico Boerci, spiegando il nuovo piano aziendale e le modalità di analisi della rete.


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«Entro l’estate partiremo con una campagna di videoispezioni – spiega – L’intervento coinvolgerà tutti i Comuni e durerà quattro anni per verificare il reale stato delle reti che, soprattutto in alcune città, presentano i segni del tempo».

Lo sanno bene i monzesi che proprio negli ultimi due mesi hanno dovuto fare i conti con fognature e acquedotti ormai datati. Emblematico il caso di via Prina quando a marzo, a causa del cedimento della rete fognaria proprio nel centro della strada, la via è stata chiusa per diverse settimane causando non pochi disagi soprattutto agli automobilisti. Una chiusura prolungata per intervenire, non solo sulla rottura di quel tratto di fogna, ma ampliando il cantiere a un’area più ampia avendo individuato subito la fragilità della struttura anche nei tratti limitrofi al punto di rottura.

Un intervento certamente meno invasivo quello recente in via Manzoni quando a causa della rottura di una vecchia tubatura in ghisa dell’acqua la strada è stata chiusa e presto riaperta.

«Soprattutto nei centri storici le fognature mostrano i segni del tempo – precisa Boerci, facendo perciò riferimento ai due recenti episodi monzesi – Da qui nasce l’intenzione di effettuare un monitoraggio preciso su tutta la rete fognaria e di acquedotti acquisita da Brianzacque».

Un lavoro non certo di facile e di immediata realizzazione, che si estende su diversi comuni. Per quanto riguarda Monza la gestione della rete fognaria e dell’acquedotto è stata acquisita da Brianzacque nel gennaio 2015. «Il progetto di video ispezione durerà quattro anni – precisa – Non ci saranno comunque disagi per i residenti. Le telecamere verranno introdotte nella rete ed effettueranno l’ispezione». A quel punto si potrà vedere realmente lo stato di salute di fogne e acquedotti.