Il Globo di Busnago premia le scuole. Si è conclusa domenica 1marzo la seconda edizione di “Collection school”, l’iniziativa promossa dal centro commerciale busnaghese a sostegno delle scuole primarie di primo grado collocate sul territorio delle province di Monza e Brianza, Lecco e Bergamo. Un grande progetto che ha coinvolto 90 comuni, 140 plessi, 500 classi e 11mila alunni. Sono state 500 le classi ad aver inviato le buste contenenti migliaia di scontrini per un valore minimo di 400 euro e che riceveranno un kit scuola composto da materiale didattico.
Il vero record sta negli istituti che hanno superato questa soglia, potendo accedere quindi all’estrazione dei premi finali. Sul trono la I°A della scuola elementare di Vimercate, che ha raggiunto con i suoi scontrini la soglia massima di 2mila euro, portandosi a casa, o meglio a scuola, una lavagna elettronica interattiva led touch. Il secondo posto sul podio è riservato alla III°A dell’Armando Diaz di Vaprio d’Adda che, raccogliendo 1.500 euro di scontrini, si è aggiudicata un tablet, un computer portatile e una macchina fotografica digitale. Altra scuola altri premi: un tablet e una TV led da 40 pollici sono il bottino per la II°A di Cornate d’Adda (Scuola primaria di Colnago) che ha raggiunto un valore di scontrini pari a mille euro.
Giù dal podio, ma sempre con un ottimo risultato è la V°A della Scuola primaria di Sulbiate che per i 750 euro di scontrini accumulati si è aggiudicata anch’essa un tablet. Infine le tre classi più fortunate, estratte tra coloro che hanno presentato il maggior valore complessivo di scontrini raccolti, sono state la V°A della Don Gnocchi di Concesa con la III° A e la II°B della primaria Giovanni Paolo II di Roncello. Il premio per loro? Una bellissima gita all’Expo di Milano compresa di trasporto e biglietti per alunni ed insegnanti.
Ben Chiurlo, direttore del Globo afferma: «Il riscontro positivo e l’apprezzamento che ci è stato rivolto dalle scuole e dai Comuni, ha ulteriormente rafforzato la nostra volontà di operare secondo una logica di responsabilità sociale d’impresa e non potevamo sottrarci al richiamo dei più giovani, alle necessità a cui quotidianamente le scuole del nostro territorio devono far fronte. E’ una goccia in mezzo al mare? Forse sì…ma noi possiamo dire di averla versata.»