Uno spacciatore recidivo arrestato a Lissone, un altro nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Monza: prosegue senza sosta la lotta degli uomini del commissariato di polizia di viale Romagna, agli ordini del vice questore Angelo Re, contro il mondo dello spaccio nel capoluogo e non solo. Il primo arresto è avvenuto venerdì mattina ai danni di un 36enne marocchino già finito nei guai un anno fa per i medesimi reati compiuti a Monza, nella zona della Villa Reale, in via Boccaccio e ai Boschetti e già colpito da un altro ordine di cattura, sempre per reati legati agli stupefacenti.
Gli agenti hanno organizzato una perquisizione nella sua abitazione di Lissone. Lì trovano evidenti tracce di cocaina su un piatto, come se fosse stato utilizzato per confezionare le dosi. E infatti, nella casa, ci sono anche un bilancino di precisione e materiale per confezionare la droga. Duecento euro in contanti, probabile provento dello spaccio, ma soprattutto una agendina con i nomi dei clienti, consegne e corrispettivi. L’uomo è stato arrestato. Le indagini proseguono per vagliare i nominativi segnati sulla agenda.
Sempre venerdì, nel pomeriggio, in via Casati, a Monza, gli agenti hanno inoltre intercettato un marocchino di 21 anni che alla loro vista ha tentato la fuga. Raggiunto, si è scagliato contro i poliziotti prendendoli a calci e pugni. In tasca gli è stata trovata una pallina di cocaina purissima di 51 grammi. Oltre che per detenzione a fini di spaccio, è stato arrestato anche per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Processato per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto. Resterà in cella finchè non sarà analizzata la droga sequestrata e in attesa, tra qualche giorno, del processo.
Nella zona della stazione ferroviaria di Monza i controlli sono poi proseguiti per tutta la serata con l’impiego di cinque equipaggi e il supporto della Squadra Volanti del Commissariato. Controllate 63 persone, dei quali 43 extracomunitari (dei quali 24 con precedenti di polizia), e 10 veicoli.
Giovedì, infine, sempre gli agenti, ancora i via Casati, a Monza, hanno anche fermato un cittadino marocchino senza fissa dimora già noto per reati contro il patrimonio: sulle spalle aveva uno zainetto con arnesi da scasso. Soprattutto una grossa tenaglia con la quale, secondo gli agenti, il 21enne avrebbe rubato alcune biciclette.