Il 2024 appare come un anno di transizione per l’economia lombarda mentre per il 2025 le aspettative sono di una crescita moderata e più incoraggiante. Questo il dato principale che emerge nel Quarto Focus di CNA Lombardia realizzato dal Centro Studi Sintesi. Le prospettive denotano una ripresa, seppur non decisa, con il PIL che nel 2025 dovrebbe far registrare un +1,5%. Stesso valore per i consumi (+1,5%), mentre gli investimenti si fermano allo +0,7%, uno degli indicatori più in frenata negli ultimi due anni.
Il dato meno incoraggiante è l’evidente flessione che l’export segna nel primo trimestre 2024, -3,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Quasi tutti i comparti fanno registrare segni negativi, in particolare metallurgia (-10,6%) e moda (-8,9%). Si osservano dinamiche positive, invece, per agroalimentare (+3,7%) e meccanica (+1,5%). Solo Lodi con un buon +14,3% compie un balzo notevole. La provincia di Monza Brianza fa segnare, invece, -0,1%. La spiegazione del fenomeno la fornisce il segretario di CNA Lombardia Stefano Binda: “La Germania rappresenta il 12,3% dell’export lombardo e il fatto che il valore aggiunto del manifatturiero tedesco sia in flessione da tre trimestri mette a rischio anche la forza della manifattura lombarda. .Non si può non notare come la flessione dell’export lombardo sia probabilmente collegata al fattore, propriamente geopolitico, della frenata tedesca”.
L’analisi CNA Lombardia: prospettive 2025 di crescita incoraggiante
Lo scorso mese di giugno si è confermato il trend positivo del tessuto imprenditoriale lombardo, consolidando la recente traiettoria di crescita: si osserva infatti una crescita di quasi 1300 aziende rispetto a marzo 2024 e una crescita di circa 4000 aziende rispetto a dicembre 2019 (+0,5%), tendenza che riguarda edilizia, utilities e la galassia dei servizi. La nostra provincia ha fatto segnare + 0,3%. In totale le imprese sono 64.309. Timida ripresa anche per le imprese artigiane, che a giugno 2024 sono cresciute di oltre 520 unità rispetto a marzo 2024 e in Lombardia si attestano complessivamente poco sopra quota 232mila.
Tuttavia, tra fine 2019 e metà 2024 il numero di aziende si è ridotto di quasi 9.300 unità (-3,8%). In particolare, si nota la flessione del manifatturiero (-11,4%) e della logistica (-8,7%). E la provincia di Monza Brianza fa segnare un complessivo -3,1% con un totale di 21.624 imprese artigiane attive. Nel primo trimestre del 2024 continuano a emergere dati positivi per l’occupazione, che registra un incremento di oltre 53.000 unità (+1,2%) rispetto allo stesso periodo del 2023. La stretta creditizia alle imprese continua senza segnali di arresto, con una flessione del 3,6% a marzo 2024 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A Monza e Brianza il calo segna -3,9% (11.003 milioni di euro il totale) . I numeri relativi all’inflazione in Lombardia risultano stabili, con un incremento dello 0,8%, dovuto alla flessione dei prezzi dei beni energetici, rispetto al +7,9% fatto registrare nel 2023.