Clamoroso, Lesmo ricorre al Tar contro Pedemontana

L'amministrazione Montorio ha incaricato l'avvocato Granara a presentare ricorso contro Pedemontana

Il Comune di Lesmo ricorre al Tar contro Pedemontana. Clamorosa decisione dell’amministrazione guidata da Francesco Montorio che ha convocata nella giornata di giovedì 16 marzo una conferenza stampa. “Abbiamo maturato questa decisione dopo una serie di approfondimenti – ha detto il primo cittadino Francesco Montorio – poiché il nostro unico interesse è tutelare il nostro territorio e i nostri cittadini. Non abbiamo la presunzione di bloccare la costruzione dell’autostrada, ma abbiamo come unico obiettivo quello di confrontarci con gli enti istituzionali per parlare del progetto”. La giunta ha incaricato l‘avvocato Daniele Granara per ricorrere contro la proroga della dichiarazione di pubblica utilità approvata nel gennaio scorso da Cal.

Clamoroso, Lesmo ricorre al Tar, ma niente strumentalizzazioni

“Partiamo da soli, ma siamo comunque aperti al dialogo con tutte le altre amministrazioni – ha proseguito il sindaco -. Auspichiamo che questa nostra azione non venga da alcuno strumentalizzata. Non siamo politici, siamo cittadini che prestano i loro servizi nell’interesse della Comunità. Rispondiamo ai concittadini, alla nostra coscienza e alla Costituzione. Ringrazio il Consigliere Andrea Forlini, sottoscrittore della mozione presentata e promotore di questa iniziativa da me pienamente condivisa insieme a tutti i Consiglieri di maggioranza che ringrazio per la responsabilità con la quale si è affrontato il tema. Ringrazio il Gruppo “Movimento No Pedemontana” di Lesmo per il supporto fornitoci. Ringrazio, last but not least, tutti quei cittadini e quelle Associazioni, anche di Comuni vicini, che ci fanno sentire il loro sostegno. Ribadiamo che primo obiettivo è avviare un concreto confronto coi protagonisti di questa vicenda e posso dire di aver già ricevuto segnali in tal senso.” Solo martedì 14 marzo era stata approvata la mozione in consiglio contro Pedemontana. Intanto i diversi gruppi ambientalisti sono soddisfatti di questa decisione del Comune di adire le vie legali.