Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 22 febbraio 2024

Cosa c’è sul Cittadino di giovedì 22 febbraio 2024. Nelle edicole e in edizione digitale (clicca qui).

Cosa c’è sul Cittadino di giovedì 22 febbraio 2024. Nelle edicole e in edizione digitale (clicca qui).

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 22 febbraio 2024: il carovita

Quanto costa vivere? Prova a rispondere il primo piano sul giornale in edicola dedicato a rincari, bollette e nuove abitudini. Emerge quindi che alla mensa dei poveri dei frati francescani oggi vadano i pensionati, perché la spesa e le bollette insieme non si riescono a pagare.

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 22 febbraio 2024: l’inquinamento

È lo smog l’altro tema caldo. Legambiente aveva già dato una fotografia preoccupante con l’analisi del primo mese dell’anno: la provincia di Monza e Brianza a gennaio 2024 aveva respirato la peggiore aria della Lombardia. La situazione non migliora: domenica le centraline sono salite oltre 100 e la prima soglia di limitazioni è scattata martedì 20 febbraio. L’assessore all’ambiente della Lombardia, Giorgio Maione, martedì ha chiesto la convocazione della cabina di regia nel bacino Padano «per calibrare le azioni condivise».

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 22 febbraio 2024: lo svincolo a Sant’Alessandro

Il progetto di potenziamento del nodo monzese di Serravalle potrà essere ritoccato, ma non stravolto: lo spiega l’assessora regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi che, precisa, l’intervento «è ritenuto necessario da Serravalle per rendere più efficiente» la viabilità in corrispondenza dell’innesto tra l’A4, la tangenziale Nord e la Valassina. Sull’opera potrebbero piovere le prescrizioni del ministero dell’ambiente che dovrà pronunciarsi sulla valutazione di impatto ambientale.

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 22 febbraio 2024: l’ascensore sull’arengario

Un edificio simbolo della storia della città: per questo l’ordine degli architetti di Monza e Brianza chiede alla giunta Pilotto di non fare trovare il progetto dell’ascensore all’arengario fatto e finito ma di condividerlo. Il che significa portarlo alla commissione paesaggio, per esempio, e perché no anche a un tavolo di confronto con l’ordine stesso e la soprintendenza. Lo dicono con molto understatement, ma di fatto è un altoltà all’esecutivo che nei giorni scorsi ha deliberato il documento di indirizzo alla progettazione dell’ascensore.

Che cosa c’è sul Cittadino in edicola giovedì 22 febbraio 2024: San Gerardo

«Lo scheletro venerato da secoli è con tutta probabilità san Gerardo». A dare l’annuncio atteso da tutti è stato Davide Porta, dell’Università degli Studi di Milano che ha illustrato le ricerche sulle spoglie del santo condotte dai paleopatologi del Laboratorio di antropologia e odontologia forense (Labanof) diretto dalla professoressa Cristina Cattaneo, confermando tra l’altro che non ci sono dubbi sulla datazione nel XII secolo.