Ha fatto clamore la notizia che si è subito diffusa in una città ancora molto vacanziera del passaggio di proprietà dell’area dismessa dell’ex Snia a Cesano Maderno. L’area è stata acquisita dalla società Compagnie Des Alizés che ha sede in Milano e ha come punto di riferimento l’imprenditore Gabriele Sabatini che, in compartecipazione con la Mg Sviluppo, ha acquistato anche l’area ex Snia di Varedo.
Ex Snia di Cesano Maderno: per ora bocche cucite
Richiesti maggiori dettagli sull’importante operazione che trasformerà il volto di una vasta area più che familiare a tutti, sia il sindaco Gianpiero Bocca che l’assessore Massimiliano Bevacqua, delegato all’urbanistica e alla programmazione, d’intesa con la nuova proprietà, non hanno voluto rilasciare né dichiarazioni né qualche dettaglio in più. Il sindaco Bocca si è limitato a ripetere che «l’operazione sarà ufficialmente spiegata ai primi di settembre».
La prudenza dell’amministrazione comunale in questo caso è comprensibile, sia perché si staranno formalizzando tutti i dettagli dell’operazione, ma soprattutto perché quello dell’area dismessa dell’ex Snia, se andrà in porto, sarà un progetto epocale per la città. Sembrerebbe che la procedura di acquisto dell’area sia stata perfezionata sul finire dell’amministrazione guidata dal sindaco Marcello Longhin e il subentro di Bocca. L’area dell’ex Snia, tra lo storico quartiere dove risiedevano gli operai e la linea ferroviaria, occupa una superficie di 130 mila metri quadrati. Una zona dismessa che sarà strategica per il popoloso Villaggio Snia.
Il Pgt di Cesano prevede il recupero di 18 mila metri quadrati di edifici storici di particolare interesse e il loro riuso funzionale attraverso destinazioni diverse ma che sia in grado di rivitalizzare tutto il quartiere. A Varedo sull’area ex Snia dove sorgeva una fabbrica tessile, che negli passati è stata un punto di riferimento importante per l’economia della Brianza, sono stati previsti un insediamento commerciale, un altro residenziale e un polo per la logistica.
Ex Snia di Cesano Maderno: il ruolo di Longhin
A Cesano, Maurilio Longhin, quand’era alla guida della città, ha sempre tenuto coperto l’argomento per mantenere fede all’impegno che aveva preso col liquidatore Fulvio Cassi, che era lo stretto collaboratore del commissario straordinario Marco Cappelletto, in quando la situazione in quel frangente era assai delicata. Un’area quella ex Snia che era stata al centro del dibattito nella campagna elettorale dello scorso giugno, tanto che il candidato alla poltrona di primo cittadino, Gianpiero Bocca l’aveva definita «strategica e cruciale col recuperare gli edifici esistenti da mettere a disposizione sia del quartiere che della città».