Caso Aeb-A2A, l’M5S regionale presenta esposto a Guardia di finanza e Corte dei conti

Il consigliere regionale del M5S, Marco Fumagalli sulla vicenda Aeb-A2A ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza e alla Corte dei Conti.
Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle
Marco Fumagalli, già consigliere regionale del Movimento 5 Stelle

La lettera del segretario generale del comune di Seregno, Alfredo Ricciardi, del 23 novembre scorso in cui comunica la sua astensione “dallo svolgimento delle funzioni che potrebbero spettarmi quale segretario generale del comune di Seregno, nella futura gestione dei procedimenti connessi alle sentenze rese dal Consiglio di Stato sulla operazione di integrazione societaria AeB-A2A, e in ogni caso afferenti a tale operazione”, inviata alla giunta municipale, al presidente del consiglio, ai consiglieri comunali ai dirigenti delle società partecipate e al responsabile dell’avvocatura comunale, ha fatto prendere carta e penna al consigliere regionale del M5S, Marco Fumagalli, il quale sulla vicenda ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza e alla Corte dei Conti.

“Auspico che le autorità competenti intervengano al più presto, allo stesso modo in cui stanno intervenendo per l’analoga vicenda che vede coinvolta LGH nelle province di Brescia, Cremona e Pavia – ha scritto Fumagalli – la comunicazione del segretario del comune di Seregno lascia basiti. Una decisione a mio parere insufficiente rispetto alla portata degli errori commessi dall’amministrazione comunale, in riferimento ai quali sarebbe necessario prima fare mea culpa e poi pubblica ammenda. Invece, la politica brianzola, dove Pd e Lega vanno ancora a braccetto, persiste nella sconsiderata difesa di atti illegittimi. Arroccata nella difesa di posizioni indifendibili e affidandosi a improbabili ricorsi in Cassazione, utili al massimo a prender, e a perdere, tempo nonché a confondere le acque. La politica dovrebbe essere trasparenza, servizio al cittadino e rispetto della legge, mentre questa vicenda continua a mostrarci una politica succube dei poteri finanziari, che piega la legge e il pubblico servizio ad interessi che non corrispondono a quelli della collettività, ostinandosi, nonostante l’evidenza, nel volersi porre al di sopra di tutto e tutti finendo per delegittimare quelle stesse istituzioni che dovrebbero tutelare”.

Lo stesso Fumagalli con i colleghi regionali del M5S: Marco Degli Angeli, Simone Verni, Dino Alberti, ha annunciato, nel corso della conferenza stampa svoltasi a palazzo Pirelli, di aver presentato un esposto presso le procure dei rispettivi comuni, Corte dei conti, Guardia di Finanza e Anac, per lo scandalo della cessione, da parte di una moltitudine di amministrazioni comunali lombardi, di quote appartenenti a multiutility pubbliche ad A2A, senza procedura di evidenza pubblica.

“Abbiamo raccolto atti interrogando 187 comuni nelle provincie di Brescia, Cremona, Lodi e Pavia, chiedendo copia delle delibere autorizzative – ha aggiunto Fumagalli – di questi in 96 hanno risposto, e solamente in 14 amministrazioni hanno comunicato di aver deliberato nel merito del passaggio di quote”. Questo il contenuto dell’esposto depositato presso la Guardia di Finanza.

“La nostra azione – ha proseguito in pentastellato – vuole essere di supporto alla Corte dei conti, che in questi giorni ha effettuato perquisizioni in diversi comuni della Lombardia. Abbiamo messo il materiale raccolto a disposizione degli organi inquirenti, tanto che possano valutare nel merito dei comportamenti dei singoli amministratori comunali. Quella che vede coinvolti 186 comuni della Lombardia è una vicenda enorme, che riguarda la cessione da parte del pubblico di settori strategici, quali la raccolta e lo smistamento rifiuti, la gestione dell’acqua e dell’energia a società private”.