Casa di comunità di Desio in via Foscolo, conto alla rovescia per l’inizio dei lavori

Casa di comunità a Desio: il progetto è stato presentato durante una serata organizzata da Cittadinanza Attiva
La presentazione della Casa di comunità di Desio

Casa di comunità a Desio: ora si parte. E’ iniziato il conto alla rovescia per la partenza dei lavori che trasformeranno lo storico edificio di via Foscolo in un presidio sanitario capace di dire una parola nuova nella qualità delle cure sanitarie. Asst Brianza ci crede e giovedì sera ha accettato l’invito di Cittadinanza Attiva, inviando il direttore sanitario Antonio Zagari e la direttrice del distretto di Desio, Francesca Ceccon, a presentare il progetto ai cittadini. Al tavolo dei relatori anche l’assessore ai servizi sociali, Fabio Sclapari: “Le case di comunità – spiega Zagari – sono 220 in Lombardia, 17 nella Provincia di Monza e 4 (Limbiate, Nova Milanese, Cesano Maderno e presto Desio) nell’Asst Brianza”.

Casa di comunità a Desio: “Una grande chance per la nostra città”

“Siamo di fronte a una straordinaria chance per la nostra città – aggiunge Sclapari – per rendere più moderna ed efficiente l’offerta di cure in città“. “Fondamentale prosegue Pippo Natoli di Cittadinanza attiva – è l’informazione: è importante che i cittadini siano a conoscenza di queste nuove risorse. Nonostante la presenza di molte risorse, i cittadini spesso ne hanno una percezione errata e negativa”. La Casa di comunità andrà a inserirsi a metà strada tra i medici di famiglie e l’ospedale, aggiungendo tante nuove opportunità in più e facendole trovare direttamente sul territorio: “L’idea forza della Casa di comunità – anticipa Ceccon – sarà la medicina di prossimità. E poi: la sanità che prende l’iniziativa”.

Casa di comunità a Desio: ambulatori dietro casa

Dietro casa, come già accade in molti paesi europei, i cittadini troveranno ambulatori specialistici: cardiologi, pneumologi, diabetologi e tanti altri servizi, con un particolare accento sulle necessità dei più fragili e degli anziani. Ci saranno anche centri per vaccinazioni, consultori familiari e punti prelievi. Fondamentale sarà per la Casa di comunità la collaborazione con i medici di famiglia, con l’ospedale e il pronto soccorso e con il Comune, in una cintura di protezione per i cittadini.