Carnate: via al cantiere per la maxi vasca di laminazione

Inaugurato il cantiere per la maxi vasca di laminazione di Carnate con fondi della Regione Lombardia.

Le forti piogge delle scorse settimane ci hanno ricordato, ancora una volta, quanto è delicato il nostro territorio “sospeso” in fragile equilibrio idrogeologico che si può rompere da un momento all’altro.
Ecco perché il via ai cantieri per le vasche di laminazione a Carnate sono senz’altro una buona notizia.
Un’opera importante per evitare allagamenti in caso di fuoriuscita del torrente Molgora. Numeri alla mano, con un volume di invaso pari a 350 mila metri cubi, questa grande vasca consentirà di diminuire la portata del torrente da 57mc/sec a 10mc/sec, riducendo così il rischio di allagamento non solo del comune di Carnate, ma anche in quelli di Vimercate, Burago di Molgora e Agrate Brianza.

Carnate: via al cantiere e il progetto

Ma che cosa è esattamente una vasca di laminazione? Si tratta di un grande serbatoio di stoccaggio delle acque di pioggia raccolte dalla superficie. Una sorta di “parcheggio temporaneo” per evitare alluvioni.
Il progetto, per quanto riguarda le opere ambientali, prevede, tra l’altro, la valorizzazione dell’area con una parte umida permanente caratterizzata da vegetazione acquatica e in prossimità, la realizzazione di una postazione di birdwatching. Nel progetto è prevista anche la ripiantumazione di 7.000 mq e il rifacimento del sentiero che unisce la stazione di Carnate all’abitato di Ronco Briantino in un’ottica di riqualificazione ambientale.
Un intervento ampio che prevede anche altre aree di laminazione nel comune di Vimercate (270 mila metri cubi) e lavori anche a Lomagna.

Carnate: via al cantiere e le parole di Comazzi e Maggiolini

Mercoledì 20 marzo, il simbolico taglio del nastro del cantiere con l’assessore al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, che ha detto: “Abbiamo investito complessivamente più di 18 milioni di euro per queste vasche (riferendosi anche all’intervento in corso a Gessate – ndr) che andranno a raccogliere le acque dei torrenti Molgora e Trobbia in caso di forti piogge. Dal 2020 ad oggi, inoltre, abbiamo stanziato ulteriori 6,6 milioni euro per interventi di manutenzione straordinaria su questi due corsi d’acqua. Dimostriamo quindi, ancora una volta, come la sicurezza dei nostri cittadini sia per noi la priorità”. “L’apertura dei cantieri di queste due nuove aree di laminazione è l’ennesima testimonianza del lavoro costante che Regione Lombardia svolge nella lotta al dissesto idrogeologico e per la difesa del suolo”.
Da parte sua, il sindaco di Carnate Rosella Maggiolini ha assicurato che l’amministrazione farà tutto il possibile per mitigare l’impatto e i disagi per i cittadini ribadendo l’importanza dell’opera sul fronte della sicurezza.
Un maxi progetto finanziato dalla Regione Lombardia e gestito dal Consorzio Est Ticino Villoresi che potrebbe rappresentare una svolta importante per la protezione del nostro territorio dal rischio allagamenti.