Carate, tampona un medese in auto con i figli e fugge: arrestato un 49enne di Albiate

Un 49enne di Albiate è stato arrestato dai carabinieri dopo che lo scorso 25 giugno aveva tamponato un'auto e si era allontanato senza prestare soccorso
Una pattuglia dei carabinieri

Due caratteri della targa, il modello e il colore dell’auto e la collaborazione della Polizia locale che ha fermato per un controllo apparentemente casuale la vettura sospetta. E’ così che i carabinieri della stazione di Carate Brianza sono risaliti a un pirata della strada che a inizio giugno,, dopo aver tamponato l’auto di un medese con a bordo i figli di 12 e 15 anni si era allontanato. Il presunto responsabile, un 49enne albiatese, già noto per reati in materia di stupefacenti, indagato per lesioni personali colpose e omissione di soccorso, è stato tratto in arresto. Portato in carcere, a Monza, gli è stata sospesa la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

Il tamponamento a fine giugno, sull’auto anche i due figli minorenni

I fatti erano accaduto lo scorso 25 giugno: il 49enne si trovava a bordo della propria Mercedes Classe E e aveva tamponato una Bmw condotta da un medese 46enne che aveva a bordo i suoi due figli di 12 e 15 anni. Il 49enne si era dapprima fermato ma poi, vista l’intenzione del 46enne medese di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, si era allontanato senza sincerarsi delle condizioni delle altre persone coinvolte che se l’erano fortunatamente cavata solo qualche giorno di prognosi.

Tamponamento e fuga: patente scaduta da oltre 10 anni e auto non assicurata

Il medese aveva fornito ai carabinieri solo due dei sette caratteri che componevano la targa del fuggitivo, tutto quello che era riuscito a ricordare. Successivi approfondimenti dell’Arma hanno consentito di risalire all’indagato, privo di patente di guida, scaduta da più di dieci anni e con l’auto senza copertura assicurativa. Gli accertamenti sono stati eseguiti anche con la collaborazione della polizia locale che, per avere un riscontro all’ipotesi investigativa, dietro indicazione dei militari, l’11 luglio ha fermato la Mercedes per un controllo apparentemente casuale.