Carate non si arrende: nuova protesta per salvare le Poste di Agliate

VIDEO Le interviste - Carate Brianza non si arrende. E dopo una raccolta firme e la presa di posizione del sindaco, sabato ha organizzato una nuova protesta per provare a salvare l’ufficio postale della frazione di Agliate. Chiuso dal piano di riorganizzazione di Poste Italiane.
Carate Brianza, la protesta all’ufficio postale di Agliate
Carate Brianza, la protesta all’ufficio postale di Agliate Alessandra Botto Rossa

Un solo ufficio postale per poco meno di diciottomila abitanti. Succede da lunedì 7 settembre, a Carate Brianza, dove Poste Italiane ha voluto la chiusura del piccolo ufficio postale di Agliate. Piccolo sì, ma utilissimo, soprattutto per i residenti della frazione, che sabato mattina si sono riuniti per un momento di protesta.


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A fare cambiare idea a Poste, che a febbraio ha annunciato il suo piano nazionale di tagli e razionalizzazioni, non sono bastate le più di 900 firme raccolte dal comitato nato proprio per scongiurare la chiusura dell’ufficio, e neppure l’intervento istituzionale del sindaco Francesco Paoletti.
Quindici dei sessantuno uffici lombardi di cui era prevista la chiusura, a giugno sono stati infatti graziati, ma quello di Agliate non è rientrato tra questi. Cittadini e amministratori locali però non si arrendono.

Il presidio di protesta organizzato nell’ultimo giorno di apertura dell’ufficio postale di via Cavour, è solo la prima azione di una serie.