Da settembre (dell’anno scorso) tribola per un appuntamento e non ce l’ha ancora. A meno di andare a Desio. Quattordici mesi, da tento dura l’odissea, per una visita urologica. di Enrico Cazzaniga, 70enne residente a Giussano. L’ ex salumiere con la pensione di 800 euro, è in cura dal dottor Dario Sironi, urologo del nosocomio caratese. e da lui vuole essere visitato per il controllo.
Ma più volte, viene”rimbalzato”: da settembre a gennaio, ad aprile: “non c’è posto”. Si è rivolto all’ufficio per la relazione con il pubblico, dove gli hanno detto di rivolgersi agli ospedali di Desio o Vimercate e, quindi, cambiare medico.
“Ma il dottor Sironi mi segue da tempo, mi trovo bene e non è così semplice: cambiare vuol dire affrontare tanti problemi legati ai cambiamenti di terapia e ad altri inconvenienti».Ha deciso, quindi, di scrivere al direttore generale dell’azienda ospedaliera, Pietro Caltagirone.
Nei giorni scorsi ha ricevuto risposta dalla segreteria del direttore generale: «Mi hanno detto che, andando a Desio, potrei essere visitato subito a gennaio. Non dubito della professionalità degli altri medici, ma perchè devo cambiare il mio? Carate non ce la fa a rispondere alla richiesta? ».