Strade provinciali di Carate Brianza pronte ad andare sotto i ferri. A comunicarlo è stato l’assessore ai lavori pubblici e viabilità Alessandro Terraneo nei giorni scorsi. In commissione territorio e ambiente, ha comunicato che «in gennaio ho fatto un sopralluogo con un tecnico comunale sulle strade provinciali che attraversano il nostro territorio, mandando poi una relazione in Provincia». Evidenziando in quel documento punti critici, sconnessioni e magagne, Terraneo ha avuto «di recente l’occasione di parlare con Angelo Tringali, del settore Gestione e manutenzione strade della Provincia: mi ha spiegato che il nuovo Governo ha allargato le possibilità di spesa anche per le Province e che c’è un piano quinquennale per la risistemazione delle strade provinciali».
A Carate passano la sp 6 Monza-Carate, la sp 6 nella diramazione in direzione Besana, la sp 155 Carate- Veduggio.
«Forse sono sotto una buona stella, ma mi ha comunicato che una delle prime strade su cui partiranno i cantieri è la sp 155, che attraversa Agliate. Inizieranno tra fine aprile e inizio maggio» su una porzione che dovrebbe andare da via Milite ignoto fino all’intersezione con via Pasubio.
Singolare il fatto che «nella relazione inviata alla Provincia segnalavo che in corrispondenza della Basilica di Agliate, da alcuni mesi, è presente segnaletica verticale provvisoria di pericolo generico, che ostacola la circolazione stradale». Dove sta il tratto insolito? Nel fatto che «il funzionario mi ha spiegato che quel cartello è stato messo perché lì vicino c’è un occhio pollino, che la Provincia sta tenendo sotto controllo». Si parla di “occhio pollino” facendo riferimento a una serie di fenomeni che provocano cedimenti nel terreno e che non sono sempre visibili in superficie.
Tornando sul piano manutentivo dell’ente provinciale, dovrebbe essere «in via definizione il bando che prevede, tra gli altri, un intervento nel tratto curvilineo della diramazione per Besana della sp 6, dove io segnalavo la presenza di una depressione con fessurazioni e buche. Ebbene: qui i cantieri potrebbero essere aperti prima della fine dell’anno».