In tantissimi si sono stretti alla famiglia per l’ultimo saluto alla presidente della Pro loco di Carate Brianza, Graziella Viganò. Alle sue esequie, lunedì pomeriggio in chiesa prepositurale, erano praticamente presenti tutte associazioni cittadine (in testa la Pro loco e la Protezione Civile), le realtà di volontariato, esponenti dell’amministrazione comunale, la giunta con il sindaco Luca Veggian.
Carate Brianza: l’abbraccio a Graziella Viganò, vana la corsa al San Gerardo
Graziella Viganò è deceduta la scorsa settimana. Vana era stata la corsa al San Gerardo di Monza. Classe 1956, un aneurisma è stato per lei fatale. Persona impegnata nel volontariato e nell’impegno civico da molti anni, era una donna solare, disponibile, sorridente, gentile.
Aveva iniziato a non sentirsi bene mercoledì sera. Si era recata a cena al ristorante con il marito Antonio Mambretti, conosciuto da tutti come Antonello. Tornando a casa la situazione non era migliorata. Inutile rea stata la corsa al nosocomio monzese, dove è stata subito ricoverata in Rianimazione in condizioni gravissime. Già dipendente della Cooperativa di consumo in pensione, come il consorte, aveva sempre dato il proprio contributo con dedizione a servizio della comunità prima come volontaria del gruppo di Protezione civile insieme al marito e poi all’interno dell’associazione della Pro loco che aveva contribuito a fondare e della quale era stata confermata, di recente, ancora come presidente. Lascia due figli, Mauro e Serena.
Carate Brianza: l’abbraccio a Graziella Viganò, il ricordo della sua vice e le parole del sindaco
«È molto difficile per me parlare oggi, Graziella, – queste alcune delle parole pronunciate da Enrica Valtorta, sua vicepresidente nel sodalizio – Ma te lo devo perché sei stata una grande persona e un esempio per tutti. Non sarà per niente facile senza di te, ma grazie alla tua grande capacità di aggregazione hai creato un grande gruppo di volontari che lavorano instancabilmente. Sei stata una persona sempre sorridente, buona e generosa mai capace di dire di no».
Anche il sindaco Luca Veggian ha fatto pervenire un messaggio di vicinanza nei giorni scorsi: «Ricordando con affetto e gratitudine il suo impegno a servizio della comunità, l’amministrazione comunale esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai tanti che le hanno voluto bene. Graziella vivrà per sempre nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscere il suo altruismo, la sua gentilezza, la sua disponibilità e il suo luminoso sorriso. È una perdita gravissima la sua». Toccanti le parole dell’omelia di don Giuseppe Conti. Iscritta all’Aido, la famiglia ha acconsentito all’espianto degli organi.