Caponago: fermato un giro di prostituzione, multe da 170mila euro

I carabinieri di Agrate e la Polizia Locale hanno identificato due uomini protagonisti di atti osceni in pubblico e di un giro di prostituzione.
Un agente della polizia locale di Caponago
Un agente della polizia locale di Caponago

Centosedici violazioni al Regolamento di Polizia Urbana in materia di prostituzione e 17 casi di atti osceni in luogo pubblico. Questi i risultati ottenuti con l’importante operazione antiprostituzione a Caponago compiuta dagli agenti della Polizia locale in collaborazione con i Carabinieri di Agrate lo scorso fine settimana del 4 e 5 agosto.

Caponago: fermato un giro di prostituzione, identificati due uomini

L’azione ha portato a compimento una campagna di sicurezza urbana e antiprostituzione avviata a gennaio, grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, e ha portato all’identificazione di due uomini da tempo dediti all’attività di prostituzione sul territorio di Caponago. Nella notte tra venerdì e sabato di settimana scorsa le forze dell’ordine sono entrate procedendo all’identificazione certa, mediante rilievi dattiloscopici effettuati presso la sede del Comando Compagnia di Vimercate, dei due soggetti. Per i soli reati di atti osceni in luogo pubblico certificati i due sono chiamati a sborsare 10mila euro a episodio per un totale di 170mila euro.

Caponago: fermato un giro di prostituzione, le parole del sindaco

«Soldi che non andranno al Comune ma allo stato» precisa il primo cittadino Monica Buzzini spiegando anche l’importanza di un’operazione «fondamentale per sviluppare un’azione efficace di prevenzione nei confronti del fenomeno illegale della prostituzione di strada e più in generale in materia di prevenzione e sicurezza urbana. Ognuno è libero di effettuare le proprie scelte, ma in questi casi i fatti venivano compiuti in aree pubbliche e non si trattava di semplici pomiciate in macchina. Ma di scene di film porno compiute all’aperto su aree pubbliche. Grazie alla collaborazione tra Polizia locale e il Comando Stazione dei Carabinieri di Agrate per il lavoro certosino effettuato negli ultimi mesi».