Un piccolo blocco di marmo rosa posato su un aiuola davanti a Villa serena. Nessuno ci fa caso, anche per le piccole dimensioni. Eppure su una targhetta ancora più piccola è incisa la storia dell’ospedale, quella che è stata e quella che sta cambiando radicalmente. Si tratta del ricordo della prima pietra dell’ospedale nuovo, posata all’inizio della costruzione in data 14 novembre 1964.

Il cubo arriva dal cratere, questo si’ grande, che si sta spalancando davanti al san Gerardo, dove c’erano il prato e gli alberi. Le ruspe stanno scavando un’area lunga 140 metri e larga 50. Oggi sono in azione una quindicina di camion al giorno per un flusso che si attesta sui 100 passaggi complessivi a giornata in entrata e in uscita.

Via Pergolesi per ora sembra reggere: una spira all’ingresso regola il passaggio dei grossi veicoli che escono carichi di terra, ma con le ruote debitamente pulite. Il numero di camion però è destinato a raddoppiare quando si procederà agli scavi più profondi, fino a un numero di trenta circa, ovvero duecento passaggi. Entro dicembre si prevede la fine degli scavi, poi via alla costruzione del nuovo avancorpo che ospiterà il centro unico di prenotazione, tutti i day hospital, gli ambulatori, l’area congressi e il punto di ristoro.