Quando i professori tornano sui banchi di scuola. Accade all’istituto seregnese Candia . Avviato la scorsa settimana, presso l’auditorium Parravicini, per tutti i docenti di ogni ordine e grado, un corso di aggiornamento sullo sviluppo del pensiero logico matematico.
Docente d’eccezione la professoressa Raffaella Manara, docente con un’esperienza pluridecennale Basta un’occhiata al suo curriculum per rendersene conto: già membro della Commissione ministeriale di esperti per la revisione dei curricoli per diversi anni e collaboratrice con l’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione) come esperto per la predisposizione delle prove per il rilevamento nazionale degli apprendimenti della scuola italiana.
Dal novembre 2007 al marzo 2008 ha fatto parte del Comitato ministeriale per il miglioramento dell’insegnamento della matematica nella scuola italiana e membro di importanti tavoli di ricerca che favoriscono l’innovazione della didattica.
Il lavoro della professoressa Manara si sviluppa all’interno dell’associazione “Il rischio educativo”, ente formativo accreditato presso il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la vede impegnata da diversi anni in campo formativo ed editoriale, con articoli, libri di testo, riviste. Una sfida che ha coinvolto i vari livelli le cui direttrici Laura Pozzoli (nido), Giusy Pasquale (infanzia) Susanna Mancini (primaria e secondaria di I grado), Luisa Caslini (liceo) hanno impostato l’iniziativa in una logica verticale.
Chi è il bambino/ragazzo che ho di fronte? Qual è la sua storia in termini di passi compiuti? Cosa c’entra con lui la disciplina/l’ambito in cui lo sto introducendo? Queste sono le domande chiave che saranno declinate in un percorso articolato e sfidante che investe sull’aspetto formativo dei docenti arricchendo le competenze con uno sguardo sulle dinamiche di innovazione didattica.
Un calendario fitto di appuntamenti che si svolgeranno nel corso di tutto l’anno scolastico per oltre 30 ore di approfondimento su temi chiave tra cui “La matematica: educare al pensiero”. Il corso sarà certificato da un attestato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.