Se il Comune di Camparada è come una scatola, dove le amministrazioni passano, ma il municipio resta secondo l’idea della sindaca Maria Luisa Cogliati, le sorprese che lei e la sua giunta si sono trovati dentro non sono tutte belle. Mercoledì sera 16 ottobre Camparada Civica ha fatto il punto in assemblea su cosa ha fatto in questi primi quattro mesi di mandato. «Abbiamo trovato un grande disordine soprattutto tra i documenti e ci siamo dovuti metterli a cercare con un grande dispendio di tempo – ha detto la prima cittadina – In più tutte le mail all’indirizzo del sindaco sono state cancellate da giugno 2023 a giugno 2024 senza sapere il motivo, quindi se avete delle segnalazioni dell’ultimo anno ora abbiamo attivato una nuova mail dell’Urp».
Camparada Civica prova a fare ordine in Comune, la carenza di personale
Altro problema non indifferente è la carenza di personale in municipio. «Quando siamo arrivati avevamo un dipendente e un vigile – ha proseguito Cogliati -, ora abbiamo due ragazze per gli uffici di anagrafe e finanza e poi a 12 ore alla settimana un architetto per l’ufficio tecnico proveniente da Lesmo e un altro impiegato sempre part time da Correzzana per l’ufficio scuola e affari istituzionali. È chiaro che puntiamo a potenziare ancora di più il personale perché è fondamentale che la macchina amministrativa funzioni».
Camparada Civica prova a fare ordine in Comune, il bilancio
Sul fronte del bilancio l’assessore alla partita Antonella Sironi ha spiegato che «dando una scorsa ai conti negli ultimi tre anni i bilanci sono stati equilibrati solo con l’avanzo libero e questa non è una buona prassi, inoltre è qualche tempo che non si fanno gli accertamenti sulle tasse. A fronte di entrate certe si può pensare anche a degli investimenti».
Camparada Civica prova a fare ordine in Comune, le telecamere mancanti
Singolare la situazione invece delle telecamere, un progetto portati avanti dalla precedente amministrazione, che al momento non sono ancora state installate e l’assessore Tiziano Beretta con delega alla Sicurezza si trova in mezzo tra due aziende: una che doveva posizionare cinque pali, ma poi ne ha messi solo tre «perché la precedente giunta continuava a chiedere ulteriori scavi»-ha detto il vicesindaco -, mentre l’impresa che doveva attivare il sistema di videosorveglianza è difficile da reperire e stiamo cercando di capire come risolvere la questione. Comunque le telecamere le metteremo». Intanto l’amministrazione Cogliati in questi primi mesi ha creato una rete forte con le associazioni del territorio e condivide anche un calendario con il Comune di Lesmo e la comunità pastorale per organizzare eventi e provare a non accavallarli.