Bufera al San Gerardo di Monza Silurati due dirigenti dell’ospedale

Il commissario straordinario dell’ospedale, Simonetta Bettelini, ha licenziato il direttore sanitario e quello amministrativo, senza motivazione. La Regione ha sconfessato il suo gesto. Alla vigilia del maxicantiere, è scontro Lega-Pdl
Ospedale San Gerardo in piena bufera politico-amministrativa
Ospedale San Gerardo in piena bufera politico-amministrativa

E’ bufera politico-amministrativa all’ospedale San Gerardo di Monza. Il commissario straordinario Simonetta Bettelini ha”licenziato” il direttore sanitario Antonio Bonaldi e il direttore amministrativo Valentino Colao. Nella lettera, inviata lunedì 1 luglio, ai due è concesso un mese di tempo per fare i bagagli. Ignota la motivazione. Immediata è stata la reazione della Regione Lombardia.

Il direttore generale della sanità lombarda Walter Bergamaschi il 2 luglio ha mandato a sua volta una lettera alla Bettelini, sconfessando il suo gesto e affermando che, in quanto commissario e non direttore generale nominato, non può procedere ai licenziamenti.

Di fatto la situazione è di stallo, e il braccio di ferro appare tutto politico, tra Lega e Pdl. Da una parte c’è Simonetta Bettelini, in quota Carroccio per via dell’amicizia anche professionale con l’assessore regionale alla famiglia Cristina Cantù, a sua volta legata al governatore Roberto Maroni, dall’altra Walter Bergamaschi, uomo fidato di Mario Mantovani, pidiellino di ferro, nonché assessore regionale alla sanità.

I contendenti non parlano, ma lo screzio preoccupa: si è infatti alla vigilia dell’apertura del maxi cantiere di ristrutturazione dell’ospedale San Gerardo: un’opera da 207 milioni, che durerà sette anni, condizionando non poco la vita del nosocomio e della viabilità circostante.

Tutti i particolari della vicenda sul “Cittadino” di giovedì 18 luglio