Brugherio ha celebrato le reliquie dei Re Magi. Sabato 5 gennaio, alle 18 il vescovo ausiliare del Duomo di Colonia (l’altra città in cui, insieme a Milano e Brugherio, ci sono reliquie dei Magi) già segretario del Pontificio consiglio per i laici, Josef Clemens, che collabora con il Papa nel dicastero della famiglia, ha presieduto la messa vigiliare nella chiesa di San Bartolomeo, proprio davanti ai Magi, uno dei quali impersonato da Charles, nigeriano cristiano richiedente asilo.
«I Magi – ha ricordato il prelato- erano dotti, scienziati, astronomi, rappresentano la sapienza dei popoli che vanno ad adorare Dio». Quella dei Magi, d’altra parte, è una delle rappresentazioni più antiche legate alla Natività ed è riportata già nelle catacombe. Monsignor Clemens ha voluto rimarcare l’importanza della pietà popolare, particolarmente viva per questo episodio, rivalutata da papa Francesco come simbolo di una fede viva, ricordando che i tre Magi, uno giovane, uno di mezza età e uno più anziano ricordano che ogni età ha una sua sapienza. Sono uno bianco, uno asiatico e uno nero di carnagione e per questo dal tredicesimo secolo poi vengono considerati rappresentativi di tre continenti.
All’Epifania di Brugherio non può mancare il Corteo dei Magi, nel pomeriggio di domenica 6.