Brugherio: accolto il ricorso di un automobilista multato ma il Comune non teme l’effetto valanga

Un automobilista si è visto accogliere il ricorso dal Giudice di Pace dopo una multa presa con un autovelox arancione in via Lodigiana
Il box autovelox installato in via Monza

Gli autovelox arancioni sono autorizzati, ma non omologati: con questa motivazione il giudice di pace di Monza ha accolto il ricorso presentato da un automobilista multato in via Lodigiana, a Brugherio. L’uomo, di conseguenza, non solo non dovrà pagare la sanzione, ma si vedrà rimborsare dal Comune i 43,50 euro versati per contestare il verbale. Il pronunciamento potrebbe, ora, innescare una sorta di effetto valanga: se solo una parte di chi viene pizzicato a schiacciare un po’ troppo sull’acceleratore presentasse ricorso, Villa Fiorita potrebbe essere costretta a sborsare cifre non indifferenti per restituire le spese sostenute.

Solo nel 2023, per rendere un’idea, la Polizia locale ha elevato 2.418 multe tramite gli autovelox, più del doppio rispetto alle 939 compilate nell’anno precedente. Le infrazioni, ricordiamo, non vengono rilevate contemporaneamente dalle undici colonnine posizionate in altrettanti punti, ma solo da una in cui, a rotazione, gli agenti spostano l’unica apparecchiatura per misurare la velocità a disposizione del comando. L’operazione avviene senza la presenza di una pattuglia nelle vicinanze, come imporrebbe la norma, e anche questo elemento ha pesato sulla decisione del giudice di pace.

Brugherio, accolto il ricorso di un automobilista sanzionato con gli autovelox arancioni: non omologati

La sentenza non sembra, però, preoccupare la giunta: «Non siamo nel panico – afferma il sindaco Roberto Assi – la questione riguarda tutti i comuni italiani e si gioca sulla differenza tra il termine autorizzazione e omologazione che noi, all’epoca dell’amministrazione Troiano, abbiamo sollevato per i t-red. Ora chiederemo al ministero delle Infrastrutture di fare chiarezza e, intanto, valuteremo se appellarci al Tribunale». Fino ad allora, le colonnine non saranno disattivate: «A differenza dei t-red – commenta il sindaco – non sono colpite dallo stigma popolare: c’è chi le critica, ma ci sono persone che ci chiedono di installarne altre per contrastare i reati della strada. I ricorsi contro questi impianti, oltretutto, sono pochi e ad eccetto di quello accolto nelle settimane scorse sono stati tutti respinti».

Brugherio, il sindaco Assi non è preoccupato ma i Democratici attaccano

Il grosso delle contestazioni riguarda le multe per il passaggio con il rosso «che vinciamo tutte» oltre a qualcuna per i verbali legati a divieti di sosta, mancate precedenze e incidenti. Per ora, prosegue, il Comune non corre il rischio di essere sommerso dalle carte bollate. L’opposizione, però, contesta la linea scelta da Assi: «Le sentenze si rispettano – nota il democratico Damiano Chirico – la questione legata all’omologazione è complicata e, in attesa che venga chiarita, sarebbe auspicabile spegnere gli autovelox per evitare ripercussioni negative sul bilancio».