Il Comune di Monza non ritirerà il patrocinio al Brianza Pride concesso tre mesi fa, anche se il sindaco Paolo Pilotto non ha per niente apprezzato l’allestimento della “Via Frocis”, parodia della Via Crucis, annunciata dai promotori dell’iniziativa in programma sabato 27 ad Arcore.
Il primo cittadino affida a una nota diffusa venerdì sera le sue «riflessioni» sulle scelte comunicative del Boa, ritenute «sconcertanti». «Le reazioni di molte persone, pur di orientamenti e sensibilità diverse, non solo di una determinata area politica o culturale o religiosa – commenta – sono state forti, quasi sorprese, e hanno prodotto sensazioni di distanza, credo il contrario di quello che la manifestazione vorrebbe ottenere».
Brianza Pride: il patrocinio di Monza resta, ma niente “risse politiche”
«Noi rispettiamo le scelte di comunicazione di chiunque» prosegue chiedendo rispetto per chi «nel condividere una iniziativa, anche concedendo il patrocinio, non ha alcun desiderio che gli eventi si trasformino in rissa mediatica». «La difesa delle persone, delle loro prerogative e delle loro scelte – ammonisce – non dovrebbe diventare linguaggio irridente o provocazione poco comprensibile». Con intelligenza degli avvenimenti, aggiunge, occorre comprendere «quando è il momento di chiedere e quando è il momento di dare, quali toni e quali strumenti di comunicazione aiutano gli altri a capire e quali invece generano allontanamenti, raffreddamenti, perplessità».
Pilotto martella con linguaggio pacato: «Forse a volte – continua – occorrerebbe ascoltare di più, distinguere tra le azioni che ci consentono di costruire tutti i giorni spazi reali e credibili per praticare i diritti, e quelle che invece cedono un po’ troppo ad impulsi di marketing ad alto impatto. Se nel lancio della iniziativa si voleva fare riferimento a elementi simbolici che invitano a considerare anche il dolore e la sofferenza, e magari una via di uscita dalle stesse, lo si poteva fare utilizzando diversamente le parole e i concetti. Si poteva e forse doveva preferire una comunicazione empatica piuttosto che una ad effetto, che invece di coinvolgere raffredda le disponibilità e scalda gli animi in negativo».
Brianza Pride: il patrocinio di Monza resta, nonostante tutto
«Il Comune di Monza non ritirerà il patrocinio – precisa il sindaco – per il rispetto del lavoro svolto quotidianamente da istituzioni e associazioni e per l’impegno assicurato sul piano dei diritti della persona». «Confido nella attenzione che gli organizzatori della manifestazione avranno nell’evitare inutili polemiche o divisioni – conclude – sono certo che chi chiede a gran voce inclusione sarà capace di mostrare nei fatti di non volere causare esclusioni».
Giovedì la decisione della maggioranza di non discutere in consiglio comunale la proposta di revoca del patrocinio presentata da Fratelli d’Italia ha suscitato le aspre proteste del centrodestra, uscito dall’aula, che ha accusato la maggioranza di mancanza di coraggio.