Potrebbero sembrare delle modifiche poco importanti, ma in realtà cambiano in maniera significativa la quotidianità di tanti pendolari: sono i provvedimenti alla viabilità approvati nei giorni scorsi dalla giunta di Bovisio Masciago . A partire da venerdì 1 febbraio le tante persone che raggiungono la stazione ferroviaria con la propria auto dovranno fare a meno di circa 25 posti.
Negli stalli situati nel tratto di via Marangoni, compreso tra via Zari e via Roma, infatti verrà introdotto il disco orario con sosta massima consentita di un’ora. L’intenzione dell’amministrazione comunale è di mettere a disposizione dei bovisiani quei parcheggi che sono occupati sempre dagli stessi veicoli dalle 7 del mattino alle 7 di sera. Per chi durante la giornata si deve recare nei negozi e negli studi medico-dentistici di quel tratto di via Roma infatti è praticamente impossibile trovare parcheggio.
Se da una parte la notizia verrà accolta con rabbia dai pendolari, dall’altra farà contenti i genitori e i nonni che portano a scuola al mattino i bambini per poi riprenderli nel pomeriggio. L’introduzione del disco orario metterà a loro disposizione oltre una ventina di stalli e questi ultimi non avranno più alcuna “giustificazione” se parcheggeranno sulla pista ciclopedonale situata sull’altro lato della strada.
Questo cambiamento non è arrivato come un fulmine a ciel sereno: cartelli che limitano la sosta a un’ora erano già stati posizionati per breve tempo all’inizio dell’anno scorso. Sempre nella zona della stazione, per ragioni di sicurezza, verranno eliminate le strisce pedonali a sud dell’edificio delle Ferrovie Nord adibito a magazzino. Questo infatti rende molto pericoloso l’attraversamento poiché ostruisce la visibilità sia ai pedoni che alle auto che stanno per imboccare il sottopassaggio.
Sempre venerdì 1 febbraio diventerà effettiva l’eliminazione di uno stallo di via Garibaldi all’altezza del Banco Desio e ci saranno cambiamenti anche in via Tolmino. La sosta di fronte ai civici 86 e 88 verrà regolata con il disco orario. La permanenza massima sarà di 30 minuti. «In questo caso – dichiara il vicesindaco Paolo Bosisio – c’è il problema che quegli stalli sono spesso occupati dai residenti».
Il caso Lentate. L’introduzione della sosta a pagamento nel parcheggio sopraelevato alla stazione di Camnago è sospesa sino a data da destinarsi, ma non si esclude che l’area resti gratuita per sempre. Lo spera il sindaco di Lentate sul Seveso, Laura Ferrari, dopo la mobilitazione datata una decina di giorni fa alla luce dell’esposizione di un avviso ai piedi della rampa d’accesso al posteggio: “Dal 15 gennaio la sosta diventerà a pagamento”. Una notizia arrivata sulla scrivania del primo cittadino attraverso il mondo virtuale di Facebook grazie a un post su un gruppo locale.
Il sindaco aveva subito voluto vederci chiaro e soprattutto mantenere a costo zero per i pendolari i 278 stalli disponibili, cui vanno aggiunti altri 20 per le motociclette. Dopo diversi incontro con Ferrovienord il provvedimento era stato sospeso. La prospettiva per i pendolari era pagare circa 40 euro al mese, per ora resta chiusa in un cassetto. (C.Mar.)