È stato un successo di pubblico la vendemmia che si è svolta venerdì 2 settembre nella vigna comunale di Biassono. Il raccolto ha portato in via Madonna delle Nevi moltissimi volontari, pronti a cimentarsi con la raccolta e la spremitura, tra cui alcuni alunni dell’istituto comprensivo Sant’Andrea, ma anche i ragazzi della cooperativa Il Seme. L’iniziativa, promossa da Villa Verri, è stata organizzata in collaborazione con l’associazione Fiera San Martino, il Gruppo di ricerche archesotriche del Lambro e l’azienda agricolo Le Driadi.
Biassono: una vendemmia per tutti e la soddisfazione del sindaco Casiraghi
«Non ci resta che aspettare qualche mese per vedere il risultato, che sarà lo Sgurbatell annata 2022 – ha commentato soddisfatto il borgomastro, Luciano Casiraghi, tra i vendemmiatori che hanno partecipato alla raccolta -. È stato molto bello vedere grandi e piccoli lavorare insieme e riscoprire la bellezza e la storia della vendemmia».
Biassono: una vendemmia per tutti anche per Corbetta
Tra gli ospiti del pomeriggio di vendemmia anche l’assessore regionale Alessandro Corbetta, che non ha mancato, come ogni anno, di partecipare alla raccolta dell’uva.Il vigneto comunale si estende su un’area di circa 1000 metri quadrati, suddiviso in cinque filari per un totale di 500 viti. Un esperimento, quello della vigna made in Biassono, avviato nel 2014 e che ha portato alla creazione dello Sgurbatel, l’etichetta biassonese.
Biassono: una vendemmia per tutti per superare gli otto quintali
L’obiettivo per questa vendemmia è quello di superare gli 8 quintali di raccolto registrati lo scorso anno. Un risultato che sarà raggiunto – assicura Antonio Mondella, da tre anni responsabile della vigna – nonostante le tante difficoltà incontrate dalla vigna quest’anno. Non solo la siccità ma anche la presenza insidiosa dell’oidio, un fungo patogeno che compare proprio quando di registrano temperature elevate e inoltre la poppilia japonica, la cimice asiatica che ha infestato le piante distruggendo soprattutto le foglie nuove e tenere.
Biassono: una vendemmia per tutti dopo il 2019
Quella di quest’anno è la vendemmia “del riscatto”, dopo i duri anni passati. Nel 2019, infatti, il raccolto andò completamente perduto a causa di una eccezionale gelata che bloccò a maggio la crescita delle piante, compromettendole quasi completamente. Ci sono voluti poi due anni per ripristinare il terreno e la vigna, fino alla vendemmia fruttuosa di quest’anno.