Besana, positiva al Covid vuole andare a fare shopping: denunciata dai carabinieri

Una donna di 51 anni fermata a posto di controllo dai militari ha detto di aver terminato l’isolamento e di avere l’intenzione di andare in un negozio a fare shopping. Tuttavia, è risultato che al tampone di verifica era risultata ancora positiva.
Carabinieri a Besana (foto Carabinieri)
Carabinieri a Besana (foto Carabinieri)

In giro per il paese a fare shopping nonostante al tampone di verifica di fine quarantena fosse nuovamente risultata positiva e pertanto avrebbe dovuto proseguire l’isolamento. Così una donna di 51 anni è stata denunciata in stato di libertà all’autorità giudiziaria per non aver osservato un ordine legalmente dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo.

La donna è stata sottoposta a controllo nei giorni scorsi, a Besana, da parte di una pattuglia dei carabinieri della locale Stazione, impegnata in un ordinario servizio di prevenzione, durante un posto di blocco in Via Piave, una via secondaria di transito che collega il comune brianzolo a Renate. Nel fermare una utilitaria i militari hanno proceduto a identificare la conducente, di origine straniera, regolare per quanto riguarda i documenti di circolazione, tuttavia, alla consultazione in banca dati, è risultato che era sottoposta a isolamento quarantenario obbligatorio poiché positiva al Covid.

Secondo quanto raccontato dai militari intervenuti, la donna, si sarebbe subito giustificata dicendo di avere già terminato la quarantena e che probabilmente la banca dati non era aggiornata. Avrebbe anche pregato la pattuglia di lasciarla subito andare via in quanto si doveva recare in un negozio che stava per chiudere per la pausa pranzo per acquistare alcuni vestiti in saldo che aveva puntato.

I carabinieri, sebbene la scusa del mancato aggiornamento potesse essere plausibile, hanno comunque deciso di andare a fondo e hanno scoperto che la donna, al tampone di verifica di fine quarantena era nuovamente risultata positiva, quindi avrebbe dovuto proseguire l’isolamento. Di qui la conseguente denuncia e shopping saltato.

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