Besana in Brianza: scintille sul nuovo bonus sport, che sostituisce i trasferimenti alle società

La scelta dell'amministrazione di Besana in Brianza di sostituire i trasferimenti destinati alle società sportive con un bonus sport riaccende la politica.
Besana in Brianza sport
Besana in Brianza sport

La scelta dell’amministrazione di Besana in Brianza di sostituire i trasferimenti destinati alle società sportive con un bonus sport che va direttamente nelle tasche dei giovani sportivi è tornata sui tavoli del consiglio comunale. Al centro un emendamento presentato congiuntamente da Partito democratico, Besana4Future e BesanAttiva, in cui è stato chiesto il “ripristino di un adeguato stanziamento di contributi che vada a compensare i costi sostenuti dalle società sportive che gestiscono in convenzione gli impianti del centro sportivo comunale” per “il fondamentale ruolo che queste società, costituite da volontari, svolgono, e hanno storicamente svolto, senza fini di lucro, per garantire un’ampia offerta di discipline sportive ad un importante numero di atleti“. Proposta bocciata in aula dalla maggioranza.

Besana in Brianza: scintille sul nuovo bonus sport, opposizione e maggioranza

Nel corso dell’ampio e acceso dibattito sono emerse due visioni completamente opposte dello sport, che dividono maggioranza e minoranza.

«Non condividiamo il bonus sport perché non è indicizzato a nessun reddito e viene elargito in modo indifferenziato. Quello che non ci piace della vostra scelta e della vostra posizione è che non riconoscono il ruolo di queste società e le penalizzano. Proponiamo di ripristinare lo stanziamento di 20mila euro al favore delle società sportive», ha riferito la consigliera Giovanna Tettamanzi del Pd. «Il comune non ha diminuito lo stanziamento per lo sport, e lo dimostrano i numeri e i fatti. Lo scorso anno il comune ha speso più di 60mila euro per i costi dell’energia al palazzetto, utilizzato da sole due società sportive (la Polisportiva Besanese e la Fortitudo ndr.). Una cifra ben superiore al contributo da 20mila euro. Non c’è alcun accanimento nei loro confronti. A fronte dell’aumento dei costi, abbiamo aumentato le tariffe per tutte le società, mantenendole più basse per la Polisportiva, perché ha il maggior numero di atleti iscritti. Riconosciamo il grande valore di queste due società, come riconosciamo quello di altre piccole società sportive del territorio, che pagano più di loro per l’utilizzo degli spazi comunali. Al contempo riconosciamo il diritto di tutti i besanesi di fare sport indipendentemente da dove decidano di farlo», ha sottolineato l’assessore Alcide Riva.