Besana in Brianza, Sabrina Schillaci racconta la storia della sua rinascita, a metà tra sport e sociale

La sua vita è cambiata dopo l'infortunio che ha costretto in carrozzina il marito Davide. Il lungo viaggio che la coppia ha affrontato ha portato alla nascita di Race Across Limits
Sabrina Schillaci in bicicletta

Una storia di rinascita tra caregiving, sport e forza di volontà arriva da Besana. La vita della besanese Sabrina Schillaci e di suo marito Davide era come quella di tante coppie: serena, scandita da progetti lavorativi e viaggi in giro per il mondo. Gestivano insieme un negozio di arredamento a Lissone. Tuttavia, a Ferragosto del 2007, un tuffo nel lago di Garda cambiò tutto: Davide si ferì gravemente, riportando una lesione spinale che lo rese tetraplegico.

Sport e sociale: la disabilità si impossessa della vita di coppia

Sabrina Schillaci con il marito Davide

«La disabilità si era appropriata della nostra vita, costringendoci a resettare il passato e a ricominciare da capo» racconta Sabrina. Nei mesi successivi, l’ospedale divenne una seconda casa, dove Sabrina veniva istruita dai medici per assistere Davide: dall’igiene alla mobilizzazione, fino ai compiti più delicati. Tuttavia, ciò che le mancava era un supporto emotivo, un accompagnamento psicologico per accettare e comprendere la nuova realtà. Inizialmente, il peso delle responsabilità la fece sprofondare nella depressione. Si sentiva isolata, lontana dalla sua vita precedente e con una percezione di sé che diventava sempre più negativa. Ma proprio in questa fase buia, durante un viaggio a Nizza, la prima gita dal tragico incidente, qualcosa cambiò.

Sport e sociale: l’esperienza di Race Across Limits

Sabrina Schillaci con il suo cane

«Mentre camminavo sulla promenade, vidi il mare in tempesta e persone che si preparavano per l’Ironman. In quell’istante sentii che anch’io dovevo affrontare una sfida così, volevo diventare un supereroe come loro». Fu così che lo sport divenne per Sabrina una via d’uscita e una nuova ragione di vita. Nel 2015, partecipò alle sue prime gare, e l’anno successivo completò il suo primo Ironman a Zurigo. «Quando ho tagliato il traguardo, mio marito era lì ad aspettarmi e in quell’istante ha deciso che era arrivato il momento di rialzarsi». Il percorso sportivo di Sabrina la spinse a formarsi anche come coach nel 2017. Con una nuova consapevolezza, scelse di non limitarsi a trasformare la propria vita, ma di dare una mano anche a chi, come lei, si ritrovava nel difficile ruolo di caregiver. «Per questo decisi di intraprendere un viaggio in bici da Besana Brianza a Santiago de Compostela». Quell’impresa, durata diciotto giorni, è stata il primo passo del progetto “Race Across Limits”, diventato nel 2023 un’organizzazione di volontariato dedicata al supporto dei caregiver, al fine di promuoverne e tutelarne il ruolo, la dignità e il benessere. L’organizzazione crea percorsi di crescita personale, oltre a iniziative di sensibilizzazione e formazione in tutta la Lombardia, promuovendo un approccio integrato al benessere dei caregiver. «L’anno scorso sono anche diventata un’unità cinofila di soccorso nautico, e il mio cane è stato una delle risorse più grandi» racconta Sabrina. Con lui, porta avanti anche attività di supporto negli ospedali e nelle Rsa.

L'autore

Laureata in Comunicazione e media digitali, sono una giornalista freelance. Collaboro con Il Cittadino di Monza e Brianza, dove seguo la cronaca di Giussano e Besana. Mi occupo di cronaca, politica e salute e benessere anche per testate di rilevanza nazionale.