Besana in Brianza, primo sì al nuovo pgt «in discontinuità col passato»

Besana in Brianza approva il nuovo Piano di governo del territorio: quattro i punti cardine, «in discontinuità con il passato».
Emanuele Pozzoli, sindaco di Besana Brianza

«Questa sera è una serata importante che ci porta al primo passo verso l’approvazione del nuovo Pgt che avrà la nostra firma e che segna una netta discontinuità con il passato». Lo ha dichiarato il sindaco Emanuele Pozzoli nell’ultimo consiglio comunale, aprendo la discussione propedeutica all’adozione del nuovo Pgt, che ha ricevuto il via libera dell’assise cittadina con 11 voti favorevoli, 3 contrari e un’astensione, e non senza polemiche.

Besana in Brianza approva il nuovo pgt, i 4 obiettivi cardine

«Si tratta di un documento che insieme con lo studio sovracomunale per la mobilità pesante, il piano del traffico, il piano regolatore cimiteriale, la rilevazione del reticolo idrico minore e lo studio di fattibilità per l’interramento del viale Kennedy, abbiamo fortemente voluto per fare finalmente programmazione del futuro – ha commentato Pozzoli, a margine dell’approvazione – Nel nuovo Pgt ci sono scelte audaci e forti. Puntiamo a ridurre il consumo di suolo e alla rigenerazione di quello che già esiste. Con questo documento completiamo un pacchetto di programmazione che va ben oltre il nostro mandato. Vogliamo lasciare a chi verrà dopo la strada già segnata. Guardiamo avanti, guardiamo oltre».

Rigenerazione, trasformazione urbanistica, sostenibilità e capacità di fornire servizi sono i 4 obiettivi cardine del documento, che, come sottolineato dal sindaco, «vuole cercare di combattere il fenomeno di trasformazione in dormitorio delle frazioni, tramite scelte strategiche finalizzate a creare le condizioni affinché le frazioni possano tornare a vivere, esaltandone la bellezza e l’identità».

Besana in Brianza approva il nuovo pgt, parla l’architetto

«Il nuovo Pgt ha 4 strategie generali: vuole sviluppare una città più adattiva, andando verso una riduzione del consumo di suolo, tutelare il paesaggio della città, migliorare e distribuire i servizi nelle frazioni mettendole in connessione tra loro – partendo dal progetto GreenWay, che apre alla connessione ciclopedonale -, e canalizzare il traffico al di fuori dei centri – ha spiegato l’architetto Corvi dello studio Pim, redattore del Pgt – Sulla scia di queste strategie abbiamo cercato di trovare una visione per ciascuna frazione, rafforzandone l’identità».

Besana in Brianza approva il nuovo pgt, i principali cambiamenti

I principali cambiamenti riguardano in particolare Valle Guidino, che il nuovo Pgt intende trasformare in un centro legato al commercio, Montesiro dove si punta alla rigenerazione delle aree dismesse, e Villa Raverio che si intende rimettere al centro di un sistema di connessioni, puntando anche sull’attrattività.

Besana in Brianza approva il nuovo pgt, le polemiche in consiglio

Durante la discussione in Aula, non sono mancate le polemiche. Il consigliere di opposizione Sergio Cazzaniga ha lamentato il mancato passaggio del documento in Commissione urbanistica.
«Le mie osservazioni non sono tecniche, ma di carattere polito. L’amministrazione precedente aveva adottato nel 2019 una variante al Pgt del 2008. Proseguire il lavoro avviato sarebbe stata l’occasione per l’attuale amministrazione per apportare miglioramenti a un Pgt che voleva ridurre il consumo di suolo. La scelta di non proseguire l’iter tracciato dall’amministrazione precedente, andando a realizzare un nuovo Pgt, è costata oltre 100mila euro. Ancora più grave è l’aver ritardato di 5 anni il percorso di risposta alle esigenze di cambiamento espresse dai besanesi con la partecipazione alla redazione del Pgt abrogato. Per questi due motivi voteremo a sfavore», ha osservato la consigliera Giovanna Tettamanzi (Pd). Accuse rimandate al mittente dall’assessore all’Urbanistica Luca Viviani, che ha elencato una serie di motivi che hanno portato a escludere la possibilità di «ricucire un abito vecchio».