Trasferita in carcere anche Angela Scarfò, la sorella di Michele, l’uomo che il 22 giugno del 2017 ha ucciso a Besana in Brianza, a colpi di pistola, Giuseppe Piazza. L’esecuzione della custodia cautelare è scattata dopo che la Corte di Cassazione ha confermato le condanne respingendo i ricorsi: l’uomo, già in carcere, dovrà così definitivamente scontare 17 anni, la donna – finora libera – 11 anni.
Omicidio Piazza a Besana: l’arresto della donna
L’arresto nella giornata di venerdì 6 maggio: la donna, che oggi a 67 anni, è stata raggiunta dai carabinieri della stazione besanese, arrestata e trasferita nel carcere di San Vittore di Milano. Le è stata riconosciuta l’imputazione di concorso in omicidio, oltre che detenzione illegale di armi. Secondo la sentenza è stata infatti lei a recuperare l’arma e passarla al fratello, esecutore materiale dell’omicidio di Giuseppe Piazza per futili motivi (liti di vicinato, all’origine, poi un diverbio finito in sparatoria).
Omicidio Piazza a Besana: la pistola mai trovata
L’arma dell’omicidio Piazza non è mai stata trovata. Secondo le indagini, potrebbe essere stata gettata nel lago nella zona di Valmadrera. Ma nella casa della donna, Angela Scarfò, sono stati trovati 55 proiettili compatibili con la pistola utilizzata. In più le indagini di giugno 2017, condotte dai carabinieri di Besana con l’aliquota operativa di Seregno, avevano evidenziato anche tracce di sangue che portavano proprio all’abitazione della donna.