Due condanne per l’omicidio di Giuseppe Piazza, ucciso a colpi di pistola a Besana in Brianza nel giugno 2017: Michele Scarfò è stato condannato a 17 anni, 12 anni per la sorella Angela.
Il tribunale ha considerato la donna ugualmente colpevole per aver “concorso attivamente” nell’omicidio.
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Il pubblico ministero Alessandro Pepè aveva chiesto la condanna rispettivamente a 19 e 18 anni e mezzo di reclusione per «un omicidio maturato per motivi abietti e futili, dove si possono riconoscere le attenuanti della provocazione, che però non giustifica in alcun modo la reazione violenta».
I fatti risalgono al 22 giugno 2017, sullo spiazzo delle case di via Cavour, a Brugora dove si stava preparando la tradizionale sagra in piazza. Prima la zuffa violenta fra Michele Scarfò e Piazza, e poi i colpi di pistola sparati dal primo. A giudizio, oltre al 56enne Scarfò, accusato di essere l’autore materiale dell’omicidio, anche la sorella Angela, imputata di concorso morale, perché avrebbe tenuto in casa la pistola e le munizioni calibro 7,65 e, come ha sottolineato il pm, “ha armato la mano del fratello”. La donna era vicina di casa della vittima: i due erano perennemente in lite fra loro, una tensione che aveva portato anche al sequestro del cane di lei.