Besana-Abruzzo e ritornoper portare aiuti ai terremotati

Besana-Abruzzo e ritornoper portare aiuti ai terremotati

Besana – Sono partiti da Besana sabato scorso a mezzanotte, per farvi rientro poco più di ventiquattr’ore più tardi. Una “toccata-e-fuga” di solidarietà con l’Abruzzo devastato dal terremoto, quella dell’associazione Agape di Villa Raverio, la Onlus attiva sul territorio di Besana dal settembre 2006 che si occupa di promuovere il mutuo apprezzamento dei valori propri alle varie culture e popoli del mondo e di diffondere una coscienza comune su uno stile di vita sostenibile. Agape è attiva direttamente nel campo della solidarietà con lo scopo di porre rimedio alle situazioni di disagio e povertà, cercando una collaborazione duratura, composta di competenze tecniche e rapporti umani con le comunità locali ove interviene. Citiamo la realizzazione di pozzi di acqua potabile in Cameroun.

«Non potevamo rimanere insensibili alla richiesta di aiuto che ci è giunta da una donna che, nel sisma, ha perso praticamente tutto e la cui sorella è una nostra conoscente – spiega Donato Sangalli, fondatore dell’associazione -. A Tempera, piccolo centro vicinissimo all’epicentro, c’era bisogno di viveri. In due.tre giorni siamo riusciti a mettere insieme tre furgoni colmi di generi alimentari non deperibili e siamo partiti in otto, tra membri dell’associazione e simpatizzanti. Con noi è voluto venire anche il vicesindaco Luigi Pirovano, che ci ha dato una grossa mano».

Una volta in Abruzzo, i volontari brianzoli hanno consegnato il carico alla Protezione civile «che sta davvero lavorando benissimo – commenta Sangalli -. Ora siamo in contatto on il parroco di Tempera, per qualche settimana non ci sarà bisogno di aiuto ma poi sì. Contiamo di raccogliere sempre generi alimentari non deperibili ma, questa volta, anche materiale didattico. Con fatica si sta cercando di far tornare i bambini alla normalità e permettere loro di frequentare le lezioni, seppur sotto una tenda, e concludere l’anno scolastico è quanto di più normale ci possa essere».

L’appello lanciato da Agape può – anzi, deve – essere raccolto da tutti: per mettersi in contatto con l’associazione, basta telefonare a Romano Mapelli al 333.1223026.
Antonella Crippa