Insieme a due complici, fermati in provincia di Frosinone, avrebbero preparato una rapina in un istituto di credito di Desio. Giovedì mattina i carabinieri del Comando Provinciale di Milano,insieme ai colleghi di Genova, li hanno fermati ad Albiate, dove erano domiciliati, dando esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo Ligure.
Si tratta di C. G. e R. M., entrambi romani del ’58,arrestati come i due complici, C. A. del ’60 e P. C. del ’66, laziali. Il tentato colpo risale al 18 ottobre scorso quando, durante la notte, il quartetto si sarebbe introdotto in una banca, attraverso l’impianto di areazione con lo scopo di agevolare il colpo vero e proprio in programma per il pomeriggio del giorno successivo. Un’incursione saltata in quanto si era attivato l’allarme anti-intrusione.
I militari, coordinati dalla procura genovese, hanno scoperto che il gruppo si era specializzato nelle rapine agli istituti di credito e agiva tra Liguria e Lombardia. Ad Albiate, rinvenuti e posti sotto sequestro gli attrezzi utilizzati per gli interventi di scavo e demolizione, nonché le apparecchiature radio impiegate per comunicare durante i colpi, due carte d’identità e due patenti false, una pistola giocattolo priva del tappo rosso, una pistola semiautomatica, provento di una rapina perpetrata a Roma nel 2011 ad un porta-valori “Sicurpol”, nell’ambito della quale le guardie giurate erano state disarmate.
I due rapinatori di Albiate sono stati condotti presso il carcere di Monza, ove restano a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Entrambi, tra l’altro, erano ricercati dal 2011: C.G. doveva scontare una pena di oltre 3 anni per reati di riciclaggio e contro il patrimonio,R.M. una pena superiore ai 6 anni per rapina aggravata.