Avis Lombardia: iscrizioni costanti, donazioni in calo

Iscrizioni costanti ma donazioni in calo per Avis Lombardia. È emerso dalla 52° assemblea annuale andata in scena a Bergamo.
Oscar Bianchi presidente Avis RL_Assemblea annuale Avis Regione Lombardia
Oscar Bianchi presidente Avis RL_Assemblea annuale Avis Regione Lombardia

Si è svolta, domenica 23 aprile, la 52esima edizione dell’assemblea annuale di Avis regione Lombardia al centro congressi Giovanni XXIII di Bergamo. In base a quanto emerso le nuove iscrizioni restano costanti (21.683 nel 2021 e 21.584 nel 2022), così come il ruolo primario ricoperto a livello nazionale, rappresentando un quarto dei donatori totali e il contributo del 20% al totale delle donazioni rese. 

Ma non ci sono solo note positive: segnalato infatti un lieve calo delle donazioni, dell’1,2%, passate da 472.022 del 2021 a 466.346 dello scorso anno.

Avis Lombardia, il presidente Bianchi: “Servono programmazione e pianificazione”

Assemblea annuale Avis Regione Lombardia
Assemblea annuale Avis Regione Lombardia

“Il calo – spiega Oscar Bianchi, presidente di Avis Regionale Lombardia – anche a fronte dell’aumento dei soci donatori  è sintomo del continuo ‘stop and go’ di limiti alle donazioni dagli ospedali, dovuto alla carenza di personale sanitario. In altre parole: questa diminuzione delle donazioni è la diretta conseguenza di una mancata programmazione e pianificazione. Non mi stancherò mai di ribadire che il sistema sangue non è emergenza urgenza, così come i nostri 269.629 soci non sono fornitori, ma un patrimonio da tutelare e sul quale investire”.

Avis Lombardia: richiesta di un percorso condiviso

L’assemblea ha rappresentato l’occasione per rimarcare la richiesta che il patrimonio delle donazioni, “costruito in 52 anni di storia”, venga tenuto in giusta considerazione, attraverso un percorso condiviso, affinché il sistema delle trasfusioni possa essere messo in sicurezza e l’attività associativa preservata anche per sensibilizzare i giovani al gesto del dono.

Avis Lombardia: “Favorire il ricambio generazionale”

“Aprirsi al mondo esterno – conclude Bianchifavorire il ricambio generazionale, individuare nuovi strumenti, sviluppare accordi e convenzioni, proporre un’associazione coesa: su queste direttrici si è indirizzata e continuerà ad adoperarsi Avis Lombardia, svolgendo un ruolo di rappresentanza delle istanze associative nei confronti delle istituzioni, promuovendo progetti innovativi e individuando soluzioni tecnologiche, sempre con la finalità ultima di tutelare la centralità della donazione al servizio del malato”.