Autismo, Acampora: «In Italia solo l’1,7% di 600mila persone autistiche lavora»

Lavoro e scuola sono i temi su cui Nico Acampora, papà di Pizzaut, insiste quando ha l'opportunità di parlare in pubblico.
Nico Acampora

Scuola e lavoro, lavoro e scuola sono i temi su cui Nico Acampora, papà di Pizzaut, insiste quando ha l’opportunità di parlare in pubblico per portare l’attenzione su due grandi problemi nella crescita di una persona autistica. Lo fa al microfono in pizzeria, lo fa in ogni occasione di incontro. Lo ha fatto a Palazzo Marino a Milano in occasione della presentazione del fumetto ‘Essere Bea‘ realizzato da Beatrice che lavora da lui (Bea’s MangArt sui social), assunta da Coop Lombardia.

Autismo, Acampora: i tempi della scuola e il servizio sanitario

«In Italia sono 600mila le persone autistiche ma solo l’1,7% é inserito nel mondo del lavoro. Una vergogna italica perchè le aziende italiane sarebbero obbligate, da una legge, ad assumere queste persone ma preferiscono pagare la multa piuttosto che inserire un disabile che rompe le scatole – ha ribadito AcamporaA scuola l’80% degli insegnanti di sostegno non sa nulla di autismo. I ragazzi possono fare delle cose straordinarie ma non è possibile avere la diagnosi a 2 anni e una presa in carico a 6 anni, si tratta di quattro anni in cui i genitori soffrono perché il servizio sanitario nazionale dorme. Non bisogna fare le cose per le persone autistiche ma con le persone autistiche. I ragazzi di PizzAut gestiscono due ristoranti dove ogni giorno vanno 500 persone».