Malattie della tiroide in aumento. All’ambulatorio di endocrinologia dell’ospedale San Gerardo, centro di eccellenza per la cura della ghiandola, si registrano mille casi nuovi ogni anno e 4 mila pazienti seguiti in dodici mesi.
Manuela Colombo, Maurizio Capra, Rita Perego e Angela Pincelli sono gli endocrinologi che lavorano in ambulatorio.
“Abbiamo circa mille nuove visite ogni anno- spiega Manuela Colombo- seguiamo pazienti con noduli tiroidei, ipotiroidismo o ipertiroidismo. In ambulatorio vengono effettuati controlli mensili della tiroide in gravidanza, ecografie, scintigrafie e ago aspirato per valutare se i noduli sono di natura benigna o maligna”.
Tra le più diffuse il morbo di Basedow rappresenta il 20% dei casi, il 40% dei pazienti è affetto da gozzo e il 50% da noduli.
Nei casi più gravi , quando occorre asportare la ghiandola, si ricorre all’intervento chirurgico, quindi alla unità di chirurgia gastroenterologica della Clinica Chirurgica 1^ del San Gerardo , diretta da Giovanni Colombo. “Le patologie tumorali –conferma Colombo- sono in aumento perché è migliorata la diagnostica e rappresentano dal 5 al 10% dei casi di noduli”.
Oltre che per la presenza di un carcinoma, si decide l’asportazione della tiroide anche nei casi di ipotiroidismo, ipertiroidismo, gozzo e noduli benigni. Le tecniche raggiunte e il lavoro in equipe fanno del San Gerardo un centro di eccellenza. Non a caso il mese scorso si è tenuto un congresso internazionale proprio nella sede di Monza.