L’Asst Brianza promuove un nuovo modello di assistenza per le gravidanze a basso rischio ostetrico con una maggiore strutturazione in collaborazione con i consultori presenti sul territorio. La donna sarà accompagnata dall’ostetrica che la seguirà, dalla gravidanza al post partum, con una particolare attenzione anche agli aspetti della sfera emotiva e psicologica. Naturalmente, se necessario, avrà tutta la consulenza possibile del ginecologo.
Si può accedere al percorso del basso rischio ostetrico se non si hanno malattie precedenti o storie di gravidanze complicate. Sul sito dell’Asst è disponibile l’accesso ad una pagina dedicata: la donna in gravidanza potrà accedere online in qualsiasi momento, in modo semplice e rapido, e potrà richiedere un primo contatto con la rete assistenziale dell’Asst della Brianza, compilando la scheda studiata ad hoc (https://bro.asst-brianza.it) .
Le richiedenti saranno successivamente contattate telefonicamente dalle ostetriche dell’azienda per un primo colloquio di accoglienza, durante il quale verrà definito il percorso di assistenza e programmata la prima visita (o primo bilancio di salute).
«Questo è un modello di assistenza innovativo per la gravidanza fisiologica, in linea con l’orientamento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, centrato sulla donna e l’ostetrica prima, durante e dopo il parto» ha detto Anna Locatelli, direttore del Dipartimento Materno Infantile di Asst Brianza e primario della struttura di Ostetricia e Ginecologia presso l’ospedale di Carate, ne è fortemente convinta. In sostanza si riorganizza il percorso nascita della nuova Asst della Brianza, con l’obiettivo di agevolare la presa in carico delle gravidanze in base all’intensità di cura richiesta.
«Una ulteriore novità – dice Guido Grignaffini, direttore socio sanitario dell’Asst – è rappresentata dalla dotazione di ecografi a disposizione degli specialisti che lavorano in consultorio. L’introduzione di questi strumenti diagnostici consente una maggiore uniformità del percorso di cura, grazie alla centralizzazione in consultorio di un maggior numero di prestazioni sanitarie (visite ed ecografie) e migliora la qualità dell’offerta assistenziale».
Il progetto prenderà il via lunedì 10 maggio. Curiosa e simpatica coincidenza: il giorno dopo la Festa della Mamma.«Credo che siamo riusciti a mettere in campo – spiegano Locatelli e Grignaffini – un’offerta e una opportunità in più per vivere l’esperienza della gravidanza con maggiore consapevolezza e con la sicurezza di essere seguite a 360 gradi».
Il gruppo multidisciplinare che ha dato corpo al progetto di riorganizzazione del percorso nascita di Asst Brianza è stato coordinato da Guido Grignaffini, e ha visto la partecipazione di Anna Locatelli, Armando Pintucci, responsabile della sala parto dell’ospedale di Desio, Sara Consonni dirigente medico della Ginecologia di Carate; Elena Trussardi, Simonetta Motta, Piera Giussani e Carmen Dattolo coordinatrici ostetriche dei presidi ospedalieri di Vimercate, Carate e Desio; Patrizia Biraghi responsabile della Diagnosi Prenatale di Vimercate, Giovanni Delgrossi, direttore dei sistemi informativi aziendali; Adele Fumagalli, responsabile del servizio infermieristico aziendale; Marilena Schiavi e Antonio Nettuno, coordinatrice e dirigente psicologo responsabile della rete consultoriale dell’Asst.