La Prefettura di Monza venerdì mattina, riunendo tutte le istituzioni per parlare della situazione di Asfalti Brianza di Concorezzo, ha chiesto ad Arpa e Ats di produrre delle analisi approfondite sui miasmi dell’impianto bituminoso, per capire se esistano o meno dei rischi per la salute dei cittadini, e di fornire risposta in tempi abbastanza brevi.
Il 26 novembre è convocata in Provincia di Monza e Brianza una conferenza dei servizi con tutti gli enti preposti e Asfalti Brianza per il completamento dei lavori su filtri e cappa. «L’amministrazione comunale di Concorezzo, in accordo con il Comune di Monza, di Brugherio e di Agrate, è pronta, inoltre, anche a dare il via al monitoraggio strutturato», ha fatto sapere il sindaco Mauro Capitanio.
L’area era stata sequestrata preventivamente dalla Procura a settembre per anomalie nella gestione dei rifiuti. Qualche settimana fa l’area era stata dissequestrata proprio per smaltire l’immondizia ed ora a distanza di circa due mesi la produzione ha ripreso in forma parziale.
I comitati, che seguono da vicino la vicenda a causa dei miasmi, sono in subbuglio. Da parte delle opposizioni consiliari della Rondine e di Vivi Concorezzo l’attenzione è massima e chiedono lumi sulla vicenda all’amministrazione dopo aver visto nuovamente fumare il camino di Asfalti Brianza.
Intanto l’impianto sta lavorando a temperature più basse in fascia oraria notturna (dalle 23 alle 6.30) per un massimo di 5 ore e mezza al giorno. Nella notte tra giovedì e venerdì il comitato di quartiere di Sant’Albino ha avvertito l’odore acre di bitume fino a Brugherio.
«Chiediamo alle istituzioni la massima attenzione al fine di tutelare la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente. Vista la delicatezza della situazione, sarebbe auspicabile un contributo da parte della Polizia locale anche dei Comuni di Monza, Brugherio e Agrate – ha chiesto l’onorevole leghista Massimiliano Capitanio – Giovedì ho scritto al presidente della Regione, Attilio Fontana, confidando in una presenza significativa di Ats e Arpa. La situazione era e resta delicata ed è indispensabile che gli enti preposti monitorino la situazione anche per dare le dovute risposte alle preoccupazioni dei cittadini».
L’azienda sta continuando a smaltire 30mila metri cubi di rifiuti. L’operazione sarà conclusa a fine gennaio.