Erano specializzati in van di lusso. Nel senso che li rubavano e li smontavano per poi rivenderli al mercato nero estero. Quattro uomini di nazionalità ucraina sono stati arrestati nella sera di lunedì 2 novembre in un casolare di Barlassina, la base che avevano scelto e attrezzato come magazzino e officina. I carabinieri li hanno colti con le mani nella scocca di un Mercedes Vito rubato solo cinque ore prima: a guidarli sul posto un dispositivo all’avanguardia (di una società specializzata nel rilevamento e recupero di veicoli rubati) montato sul veicolo che ha trasmesso l’esatta posizione attraverso la tecnologia in radiofrequenza.
La stima della refurtiva recuperata nel casolare ammonta a circa 80mila euro; i militari hanno ritrovato anche un dispositivo utilizzato per bloccare il segnale degli antifurti satellitari. Che però questa volta non è servito.
I van rubati appartenevano a una società che li aveva noleggiati a una multinazionale, presa di mira dalla banda. Denunciato per ricettazione il proprietario del casolare.