È passato un anno da quando un gruppo di genitori delle scuole che gravitano intorno al centro di Monza, hanno protocollato oltre settecento firme in Comune. La richiesta era quella di poter riservare un’area giochi all’interno dei Boschetti reali, una delle aree pià discusse del centro, per tanto tempo regno degli spacciatori e poi al centro di una campagna di recupero del gruppo “Andiamo ai boschetti”. Nelle ultime settimane come protagonisti ha i commercianti che hanno aderito alla sagra di “Ghe in gir l’Expo”, ma si è chiusa domenica. E poi? Poi restano le richieste di chi, come i genitori, vogliono dare nuova vita a un nodo strategico del tessuto urbano.
«Chiediamo che in occasione dei lavori di riqualificazione dei Boschetti, venga previsto uno spazio adibito al gioco dei bambini, sicuro e delimitato», si legge nella lettera datata maggio 2014, indirizzata al sindaco, Roberto Scanagatti e all’assessore alle Opere pubbliche, Antonio Marrazzo. «Non esistono aree destinate al gioco dei più piccoli in centro – spiega Simona Bianchi, con Alberta Giovenzana tra i referenti della petizione – per questo abbiamo voluto far presente questa necessità».
Un’idea che è piaciuta al primo cittadino che ha contattato direttamente le due referenti. «Concordo con voi che la riqualificazione dei Boschetti dovrà avere uno spazio dedicato al gioco dei bimbi – ha scritto Scanagatti in una mail inviata ai firmatari della petizione – Allo stato attuale stiamo predisponendo il progetto per poter attenere il necessario finanziamento che renderebbe fruibile, in tempi sufficientemente brevi, l’intervento».
Parole che avevano lasciato ben sperare in una risoluzione rapida dei lavori. Tra il dire e il fare, però, ci sono di mezzo 5 milioni di euro. A tanto, infatti, ammonta il progetto complessivo di recupero dell’area dei Boschetti reali, stando a quanto spiega l’assessore Marrazzo.
«Il progetto di riqualificazione fa riferimento al finanziamento dello Stato chiamato “Destinazione Italia” – precisa il referente dell’assessorato alle Opere pubbliche -. Si tratta di fondi destinati a progetti di recupero dell’area metropolitana, in occasione di Expo. Il masterplan è già pronto, ma al momento manca la cifra richiesta per completare il progetto».
Un lavoro complesso, articolato in tre fasi: il recupero del patrimonio arboreo e la messa a dimora di nuovi alberi, la collocazione di strutture di ristoro e di aree aggregative (tra cui anche lo spazio destinato ai più piccoli) e infine l’interramento di via Boccaccio.
«La volontà di realizzare questo progetto c’è, purtroppo però confligge con l’attuale disponibilità economica – conclude Marrazzo -. Non è escluso però che un intervento preliminare, proprio per realizzare uno spazio giochi, si possa fare comunque. Un primo recupero dei Boschetti è già stato fatto. È nostra intenzione dare una risposta concreta alla richiesta legittima di questi cittadini».