Arcore: Giovanni Chinnici racconta il papà Rocco, giudice ucciso dalla mafia

Sabato 16 novembre Villa Borromeo di Arcore ospita la presentazione di “Trecento giorni di sole” di Giovanni Chinnici, figlio del giudice Rocco Chinnici.
Arcore incontro cn Giovanni Chinnici figlio del giudice Rocco Chinnici
Arcore incontro cn Giovanni Chinnici figlio del giudice Rocco Chinnici

Sabato 16 novembre, alle 15, Villa Borromeo di Arcore ospita la presentazione del libro “Trecento giorni di sole” di Giovanni Chinnici, figlio del giudice Rocco Chinnici, assassinato dalla mafia nel 1983. Sarà un’occasione per riflettere sulla figura del giudice precursore del pool antimafia e padre putativo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Arcore: Giovanni Chinnici racconta il papà, «figura spesso sottovalutata»

«Chinnici è una figura spesso sottovalutata, nonostante il suo ruolo fondamentale nella lotta alla mafia, poiché inserita in un periodo in cui la criminalità organizzata operava silenziosa – spiega Tommaso Confalonieri, consigliere comunale con delega alle politiche giovanili e promotore dell’evento – Chinnici introdusse metodologie innovative per combattere il crimine organizzato, molte delle quali sono ancora utilizzate oggi, a più di quarant’anni dalla sua scomparsa».

Arcore: Giovanni Chinnici racconta il papà, conversazione col consigliere comunale Tommaso Confalonieri

Giovanni Chinnici condividerà i ricordi e l’esperienza vissuta col padre, oltre a discutere del tema della criminalità oggi. Avvocato a Palermo, Chinnici opera nel campo della giustizia come suo padre, ma da una prospettiva diversa, continuando a promuovere i valori di legalità e opposizione alla criminalità organizzata. L’incontro sarà diviso in due parti: una conversazione tra Confalonieri e l’autore seguita da un dibattito su temi di attualità legati alla criminalità organizzata.

«L’obiettivo è portare un esempio concreto della lotta alla criminalità organizzata – conclude il consigliere – soprattutto in un momento in cui la Brianza sta affrontando una crescente infiltrazione mafiosa. Spero che questo incontro sia solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla legalità, andando oltre la week di eventi arcorese programmata ogni anno dal Comune di Arcore».