Seppellito due volte in due giorni: la storia dell’ex imprenditore arcorese Antonio Ros, scomparso la scorsa settimana a 89 anni e tumulato per errore nel loculo sbagliato, ha lasciato sgomenti la famiglia e l’amministrazione comunale: “Ad Arcore non si era mai visto nulla di simile”.
Arcore, errore al cimitero: è capitato alla famiglia dell’imprenditore Antonio Ros
L’ottantanovenne, residente nella frazione La Cà aveva ricevuto l’ultimo saluto lo scorso martedì 9 gennaio con le esequie celebrate nella chiesa dell’Annunciazione di Peregallo per poi essere tumulato nell’area “nuova” del cimitero di Arcore.
«Il giorno seguente la tumulazione sono stato contattato dall’ufficio comunale di competenza – racconta il figlio Claudio – mi hanno detto che, a causa di un errore, la salma di mio padre era stata inserita nel loculo assegnato ad un’altra famiglia».
A causa delle circostanze, gli uffici, avevano poi informato la famiglia che la salma avrebbe dovuto essere immediatamente rimossa.
Arcore, errore al cimitero: «Le scuse del sindaco»
«Il sindaco si è immediatamente prodigato per arrivare a capo della questione e si è scusato con noi ma, sentita la polizia mortuaria di Vimercate, abbiamo appreso che non c’era altra soluzione: non era possibile modificare i contratti e la salma andava per forza riesumata», ha continuato il figlio Claudio.
Un errore. La bara era stata inserita nel loculo 316, anziché nell’assegnato 317. Ma l’agenzia di pompe funebri ha ricevuto la piastra corretta per far fare le incisioni.