Anche da Monza, appello del Cammino di sant’Agostino: serve ospitalità diffusa per i pellegrini

Cercasi luoghi di ospitalità per i pellegrini del Cammino di sant’Agostino. L'appello dell'associazione è rivolto ai privati.
Monza Cammino Sant'Agostino
Monza Cammino Sant’Agostino

Cercasi luoghi di ospitalità per i pellegrini del Cammino di sant’Agostino. A lanciare l’appello è l’omonima associazione Cammino di sant’Agostino, che ha appena aggiornato l’elenco delle risorse di ospitalità già disponibili lungo i 770 chilometri del cammino: da Monza e Genova verso Pavia, punto di arrivo dell’itinerario.

Appello del Cammino di sant’Agostino: il cammino lombardo parte da Monza per 620 km

Monza Cammino Sant'Agostino
Monza Cammino Sant’Agostino

Il percorso lombardo parte da Monza. È lungo 620 chilometri e suddiviso in ventisei giornate di cammino. Un itinerario che tocca 50 santuari mariani di sette province della Lombardia. Il percorso ligure, invece, parte da Genova ed è lungo 150 chilometri suddivisi in dieci giornate di cammino.

«Per fare in modo che questo pellegrinaggio venga sempre più camminato dai pellegrini italiani e stranieri, l’associazione ha aggiornato l’elenco dei luoghi di ospitalità presenti lungo i vari tracciati: dagli hotel agli alberghi, dai b&b ai privati», spiegano dall’associazione. L’elenco completo dei punti di ristoro per i pellegrini è disponibile sul sito ufficiale camminodiagostino.it.

«Grazie a questo lavoro di mappatura sono state registrate complessivamente oltre quattrocento risorse di ospitalità, direttamente fruibili dal pellegrino grazie alle informazioni di dettaglio messe a disposizione sul sito ufficiale», continuano dall’associazione. Ma non basta.

Appello del Cammino di sant’Agostino: gradita l’ospitalità di privati

Le strutture esistenti non esauriscono le necessità di ospitalità dei pellegrini. «Esistono diversi tratti del Cammino agostiniano, soprattutto nell’Alta Brianza o lungo l’Appennino ligure, che sono poco provvisti di accoglienza. Qui è dunque necessario aumentare le opportunità di sosta», continuano gli organizzatori.

La richiesta avanzata dall’associazione è di una ospitalità che sia soprattutto sobria: un bagno dove rinfrescarsi dopo il cammino e un letto per riposarsi.
«Ovviamente il pellegrino gradisce volentieri un’ospitalità a donativo, che oltre al bagno e al letto magari comprenda anche una cena in compagnia degli inquilini che lo accolgono – fanno presente dall’associazione – Per questo motivo, proprio per incrementare l’ospitalità diffusa lungo il percorso agostiniano, l’associazione è attualmente alla ricerca di nuova ospitalità: in particolare è gradita quella offerta da privati detta per l’appunto a donativo, nella quale il pellegrino lascia un’offerta libera per l’accoglienza ricevuta».

Appello del Cammino di sant’Agostino: predisposta una credenziale per chi ospita, come sul Cammino di Santiago

A tutela di quanti mettono a disposizione la propria casa privata per accogliere i pellegrini è stata predisposta (così come avviene anche nel Cammino di Santiago) una credenziale, un documento che il pellegrino esibisce e che gli permette di accreditarsi nei luoghi di ospitalità, certificando così il suo intento di fedele alla ricerca delle reliquie agostiniane. Chiunque fosse interessato a offrire ospitalità a donativo può scrivere a info@camminodiagostino.it.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.