Ambiente: pesci morti nei fiumi Seveso e Lambro – FOTO

FOTO - Da martedì 2 luglio si sono moltiplicate le segnalazioni di pesci morti nel Lambro e nel Seveso. A Monza era già successo all’inizio di giugno.
Seveso pesci morti nel fiume
Seveso pesci morti nel fiume Cristina Marzorati

Non c’è solo il territorio a patire i cambiamenti climatici. Caldo e piogge battenti colpiscono anche i corsi d’acqua: martedì si sono moltiplicate le segnalazioni di pesci morti nel Lambro e nel Seveso. A Monza era già successo all’inizio di giugno.


GUARDA LE FOTO

Il Seveso. I primi avvistamenti risalgono alla serata di lunedì nella zona di viale Italia a Lentate sul Seveso e poi alla mattina di martedì a Cesano Maderno dove sono stati notati in più punti dalla polizia locale, che ha inoltrato la segnalazione alla Protezione civile regionale.

Difficile stabilire le cause con certezza. Secondo Oscar Greco, dell’associazione Fiume vivo, possono aver contribuito la poca acqua di questi giorni siccitosi, la scarsa ossigenazione del fiume e una qualità delle acque non ottimale.

Il vicesindaco di Lentate sul Seveso, Matteo Turconi, torna indietro di una settimana alla segnalazione dello sversamento di una sostanza inquinante oleosa a monte, nel Comasco, e ipotizza che i pesci possano essere stati portati a valle dalla corrente generata dal temporale.

Il Lambro. Pesci morti sono segnalati anche a Monza, nel ramo di Lambro che attraversa il centro città. Cadaveri si vedono al ponte di San Gerardino in secca e, soprattutto, poco più in alto all’altezza del Mulino Colombo, dove invece c’è ancora acqua.
Secondo una prima valutazione dei tecnici dell’Ufficio tutela ambientale del Comune, che si sono confrontati con Aipo (l’Agenzia interregionale per il fiume Po che ha responsabilità del bacino) e Ats, la causa sarebbe da ricondurre proprio all’abbassamento del livello idrico del fiume che era tornato a scorrere nelle settimane scorse per le forti piogge. E che ritirandosi ha tolto ossigeno agli animali.

(* notizia aggiornata)