Aicurzio: conferenza e festa al centro sportivo tra Celti e antiche tradizioni

Sabato 22 marzo nel Centro sportivo di Aicurzio la celebrazione di Ostara e dell’equinozio di primavera.
Aicurzio festa celtica
Aicurzio festa celtica

Corna, elmi e idromele a fiumi. No, non è l’ultimo film sulla conquista della Britannia. E il sindaco di Aicurzio non è più da tempo quel Gianmarino Colnago, balzato agli onori delle cronache nazionali per le sue partecipazioni ai Natali di Roma nei panni di Mecenate. Dalla toga alla tonaca. Quella però del druido. Il passo può anche essere breve.

Aicurzio: il 22 marzo è in programma la Festa di Ostara

Matteo Baraggia, primo cittadino con il pallino della storia antica, aveva profetizzato alla sua quarta rielezione di volersi occupare di radici del territorio. Da San Bernardo – aveva detto – fino ai Celti. Per il momento di San Bernardo nessuna traccia. In compenso di Celti, invece, sì. Con un appuntamento che dal turibolo dell’incenso è passato direttamente alle querce sacre. Infatti, ha organizzato per il 22 marzo una festa che non mancherà di attirare l’attenzione. E che alle liturgie “luttuose” della Pasqua cristiana, preferisce danze e canti in onore della rinascita della natura. E, volendo, anche della fertilità. La cerimonia non si terrà in qualche bosco, ma direttamente al centro sportivo cittadino. Festa di Ostara, una delle otto festività (o sabba) previste dal calendario pagano e neo pagano in concomitanza con l’equinozio di primavera.

Aicurzio: organizzano Comune, Pro Loco e associazione “Il Campo celtico”

Negli antichi riti, per la precisione, erano previsti “congiungimenti” rituali che, sicuramente, non vedremo ad Aicurzio. Vuoi perché siamo al centro sportivo, vuoi perché a partecipare saranno soprattutto i brianzoli, noti per la loro “pruderie”. Con buona pace degli atti osceni in luogo pubblico che oggi non è nemmeno più reato. Sia come sia, l’iniziativa porta la firma del Comune, di Pro Loco e vede tra coloro che riporteranno in vita le antiche tradizioni l’associazione “Il Campo celtico” che si occupa di rievocazioni storiche. Insomma, una ricorrenza in piena regola, con al centro gli Dèi dei bei tempi andati. Ostara sarebbe, in realtà, un termine di origine germanica per indicare la Dèa conosciuta anche dai Greci con il nome di Estia e dai romani come Vesta, nome da cui deriva il termine “vestali” per indicare le sacerdotesse votate a quest’ultima. Sacerdotesse silenziose, come probabilmente non sarà l’appuntamento del 22.

Aicurzio: il 21 marzo conferenza in sala consigliare sui “Nemeton padani”

Anzi, a proposito di parole, sempre il Comune ha organizzato per la sera precedente, quella del 21 marzo, alle 21 nella sala consigliare del palazzo municipale, un incontro dal titolo “Spiritualità celtica nella Gallia cisalpina: i Nemeton padani”, conferenza tenuta da Adriano Gaspani. I “nemeton”, a titolo informativo, sono i luoghi dove sorgevano i templi dei Celti. Gaspani, membro dell’osservatorio astronomico di Brera, è un archeoastronomo con all’attivo un blog e una serie di pubblicazioni dedicate proprio alle necropoli e agli insediamenti celtici sul territorio nostrano.

Un ritorno all’antico. Un po’ come quando l’allora padanissimo ministro Calderoli si fece sposare con il rito celtico dal celticissimo Formentini. E Aicurzio? Parafrasando, val più che una messa.